Il Ministero dell’Ambiente ha spedito in questi giorni alle imprese iscritte al Registro Nazionale delle persone e delle imprese certificate, che però non hanno ancora ottenuto la certificazione, una lettera nella quale chiede alle imprese stesse ragione della mancata certificazione..

La lettera del Ministero fa seguito alle dichiarazioni della Sen. Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo Economico, del gennaio scorso che annunciavano l’avvio di una attività di controllo (v. news del 17 gennaio) ed alla nota dello stesso Ministero del 13 febbraio  relativa all’avvio, poi risultato solo virtuale, dei controlli stessi.

Al di là di alcuni problemi di carattere tecnico (per scrivere alle imprese viene usato l’indirizzo email inserito in fase di iscrizione che normalmente è  l’indirizzo dell’intermediario che ha curato la pratica e non dell’impresa stessa ndr)ha dichiarato Carmine Battipaglia, Presidente Nazionale CNA Installazione Impianti – l’iniziativa del Ministero, pur parziale ed ancora insufficiente, è comunque da considerarsi un primo passo compiuto nella direzione da noi richiesta di iniziare ad impostare un serio ed organico sistema di controlli nei confronti delle imprese non certificate che continuano ad operare nel settore degli f-gas. Si tratta ora – ha proseguito Battipaglia – di concretizzare maggiormente questa azione facendo materialmente partire i controlli e di aggiornare il quadro sanzionatorio anche alla luce dei divieti di vendita di f-gas a persone ed imprese non certificate previsti dal nuovo Regolamento 517/14 del quale manca ancora il decreto di attuazione”.

Che qualcosa si stia muovendo lo dimostrano anche i dati in nostro possesso che confermano l’aumento complessivo del numero di persone ed imprese sia iscritte al Registro che certificate e della percentuale delle imprese certificate sulle imprese iscritte.

Per quanto riguarda le persone iscritte, e ci riferiamo solo al Regolamento 303/2008 che comprende refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore, si è passati dalle 67.692 di gennaio 2015 (44.578 quelle certificate) alle 70.965 di giugno (certificate 47.851) con il rapporto persone iscritte/certificate che è si è sostanzialmente consolidato dal 66% al 67%. Analogo andamento ha riguardato le imprese il cui numero è aumentato dalle 45.154 di gennaio (di cui 12.964 certificate) alle 46.847 di giugno (15.898 certificate) con la percentuale tra imprese iscritte e certificate che è salita dal 29% al 34%.

 

 

Leggi la lettera inviata dal Ministero dell’Ambiente alle imprese