Per contributo a fondo perduto urgente elenco territori colpiti da terremoto

L’Agenzia delle entrate ha pubblicato il modello d’istanza, le relative istruzioni e specifiche tecniche per poter accedere al contributo “residuale” previsto dal decreto Sostegni-bis. L’istanza si può inviare dal 29 novembre 2021 e non oltre il 28 dicembre 2021 tramite i canali telematici Entratel/Fisconline, ovvero dal 30 novembre 2021 e non oltre il 28 dicembre 2021, tramite la procedura web disponibile nell’area riservata del portale “fatture e corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Per quanto riguarda la determinazione dell’ammontare del contributo residuale, è previsto che vengano applicate le percentuali definite con decreto del MEF del 12 novembre 2021 – rispettivamente del 30%, 20%, 15%, 10%, 5% a seconda dell’ammontare di ricavi dichiarati nel 2019 – alla differenza tra il risultato d’esercizio 2020 e quello relativo al 2019, al netto dei contributi a fondo perduto eventualmente già riconosciuti dall’Agenzia delle Entrate.

Nell’istanza si devono indicare tutti i dati rilevanti per il calcolo del contributo, riferiti, quindi, a due anni d’imposta, più tutti i contributi già ottenuti in ragione dell’emergenza COVID, che devono essere portati in riduzione dell’ammontare del contributo lordo spettante, quando, al contrario, l’articolo 1, comma 23 del DL 73/2021, indica espressamente che l’istanza debba contenere solo “l’indicazione della sussistenza dei requisiti definiti dai commi  da  16  a  20”,  e non anche tutti i calcoli necessari per la determinazione del contributo spettante.

Con riferimento a quest’ultimo aspetto, comprendendo che l’obiettivo dell’Agenzia delle entrate sia quello di erogare il contributo entro il 31 dicembre 2021, così come prescrive il “Temporary Framework”  in vigore quando è stata emanata la misura, CNA rileva che considerando la pausa natalizia, 30 giorni di tempo si riducono a poco più di 20 giorni lavorativi, per cui serve urgentemente una riapertura dei termini nel mese di gennaio. A tal fine, sarà proposta una norma che consentirà di utilizzare la proroga del Temporary Framework al 30 giugno 2022, stabilita lo scorso 18 novembre 2021.