Quattro milioni di turisti. Tredici milioni di pernottamenti. Cinque miliardi di giro d’affari complessivo. Nonostante previsioni atmosferiche tutt’altro che entusiasmanti. Sono i dati sintetici del Ponte del 2 giugno fotografati da una indagine di CNA Turismo e Commercio.

Le località marittime e le città d’arte sono le mete preferite dal turismo nell’arco di giorni che va da giovedì 1° a domenica 4 giugno con una spiccata prevalenza nel Mezzogiorno e nelle isole principali per le località marittime e nel centro-nord per le città d’arte. Ancora una volta il turismo innovativo, e in particolare il turismo esperienziale che fa perno sulla conoscenza di artigianato e agroalimentare, dovrebbe attirare numerosi vacanzieri intenzionati a “sporcarsi le mani” per essere coinvolti in attività manuali ad alto valore aggiunto.

A prevalere saranno i turisti italiani ma la presenza degli stranieri si prevede massiccia, a dimostrazione che il ruolo attrattivo del nostro Paese dall’estero sta tornando ai livelli pre Covid se non migliorandoli. I turisti italiani ammonteranno a circa 2,5 milioni; gli stranieri a 1,5 milioni. La media dei pernottamenti degli italiani si attesterà sotto le tre notti, quella degli stranieri sotto le quattro notti.