Claudio Giovine, direttore della divisione economica e sociale di CNA, intervenendo a Radio InBlu, descrive la drammatica situazione che le imprese stanno affrontando a causa del caro-energia.

“L’aumento dei costi energetici grava non solo sulle imprese energivore, che hanno grandi consumi di gas ed elettricità, ma anche sulle micro, piccole e medie imprese. Per queste il costo delle bollette sta diventato oggettivamente insostenibile”. Così esordisce Giovine, che prosegue: “nell’arco degli ultimi otto mesi gli aumenti hanno raggiunto il 200-300% in relazione ai contratti applicati. Questo fenomeno, come è evidente, fa crescere a dismisura il peso della componente energia nei costi d’impresa. Purtroppo – continua – l’aumento dei costi energetici non può essere traslato sui prezzi, da qui l’allarme di CNA rispetto alla capacità del sistema impresa di resistere per superare una situazione in cui si lavora senza margini, senza guadagno. Per questa ragione molte imprese si stanno interrogando sulla convenienza di restare aperte e continuare a produrre. Da questo quadro derivano le nostre richieste, più volte presentate al Governo: prima fra tutte facilitare l’autoproduzione energetica per consentire alle imprese di abbattere i costi e continuare l’attività”, ha sottolineato in conclusione Giovine.

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