“Con il vostro lavoro ci avete dato una mano corposa. Prendo oggi l’impegno che il confronto tra di noi continuerà in futuro, perché quando si cerca un obiettivo comune lavorando  insieme il risultato è migliore. Voi costituite un nucleo significativo della società, siete associazioni importanti e rappresentate i pensionati del lavoro autonomo, possiamo quindi provare a ragionare insieme per trovare risposte efficaci ed efficienti ai problemi reali che avete affrontato oggi”. Con un sostanziale “arrivederci a presto” il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha chiuso il convegno dedicato ad “Anziani attivi ma cresce il disagio”, organizzato dal Cupla (Comitato unitario pensionati lavoro autonomo) e tenuto questa mattina a Roma.

Ad aprire l’iniziativa è stato il professor Sergio Ginebri, che ha presentato il rapporto Cer-Cupla 2016, intitolato “Fisc o e inadeguatezza dell’indicizzazione allargano il disagio fra i pensionati”.  A seguire la relazione del coordinatore del Cupla e presidente della Cna Pensionati, Giancarlo Pallanti, che ha presentato idee e proposte del Cupla per il Governo (vedere allegati). Quindi, l’intervento del ministro Poletti.

Il titolare del Lavoro ha esordito esprimendo “apprezzamento” per i contenuti del rapporto e della relazione e per “il tono, moderato, propositivo, senza le asprezze delle rivendicazioni”. Ha precisato, quindi,  che “il tema delle pensioni va inserito in un disegno complessivo”: deve tener conto del quadro europeo e delle necessità di promuovere una crescita robusta, che possa infondere fiducia nei cittadini e avere effetti benefici sugli investimenti e sui consumi.

“Posso assicurarvi, però, che finalmente questo Governo – ha aggiunto – non andrà a prendere soldi ai pensionati com’è stato fatto in passato ogni volta che ce ne fosse bisogno. Il nostro obiettivo, anzi , è quello di assicurare una maggiore equità, aiutare chi sta peggio”.

Entrando nel merito delle richieste avanzate dal Cupla, Poletti ha spiegato che “è giusto equiparare la no tax area tra lavoratori dipendenti e pensionati. Un primo passo in questo senso è stato compiuto, speriamo di completare ora il lavoro con la Legge di bilancio, dove affronteremo anche il tema del sostegno a quanti percepiscono trattamenti pensionistici molto bassi”. In relazione alla concessione del bonus fiscale da 80 euro mensili anche ai pensionati, ha fatto presente che “non ci sono all’ordine del giorno interventi del genere ma, sia pure con meccanismi diversi, come ho già detto, agiremo  sulle pensioni meno consistenti. Avete giustamente sollevato, inoltre, il problema dell’indicizzazione  – ha sottolineato Poletti avviandosi a concludere il suo intervento –  ma questa regolamentazione è complessa. Sicuramente, però, sarà necessario intervenirci anche in prospettiva di un aumento dell’inflazione”.