“Non c’è un’esatta percezione delle specificità, ldelle peculiarità della dimensione più piccola, delle imprese più piccole”. Parole nette, quelle di Claudio Giovine, direttore della divisione economica e del lavoro di CNA Nazionale, pronunciate durante l’assemblea elettiva della CNA Alto Adige Südtirol. Il suo intervento è stato un invito alla politica, nazionale e locale, a non confondere le piccole imprese con realtà aziendali di ben altra scala, con problemi, strumenti e bisogni profondamente diversi.
Giovine ha riconosciuto una disponibilità all’ascolto da parte delle istituzioni, ma ha sottolineato come manchi ancora una vera attenzione verso quel mondo produttivo che, pur nella sua “piccolezza”, rappresenta un pilastro del tessuto economico italiano. “Troppo spesso siamo costretti a richiamare una specifica politica, specifiche misure, specifiche semplificazioni”, ha aggiunto, evidenziando l’urgenza di un approccio realmente mirato e non generalista.
L’occasione per questo appello è stata tutt’altro che ordinaria: il passaggio di testimone tra Claudio Corrarati, presidente per sedici anni e oggi sindaco di Bolzano, e il nuovo presidente Cristiano Cantisani.
Cantisani, imprenditore nel settore degli impianti per la comunicazione a Laives, nel suo discorso di insediamento ha lanciato messaggi chiari e diretti, soprattutto alla politica provinciale. Ha parlato di problemi concreti, quotidiani, che soffocano le piccole e medie imprese del territorio: accesso al credito, mancanza di manodopera, burocrazia paralizzante, concorrenza sleale, grandi appalti fuori misura.
Durante la tavola rotonda moderata dal giornalista Mauro Keller, sono emersi numerosi punti critici: l’urgenza di semplificare l’apertura dei cantieri, ad esempio attraverso il silenzio assenso; la lotta contro il subappalto integrale negli appalti pubblici; la necessità di una maggiore equità nella distribuzione della ricchezza generata dal turismo, che grava soprattutto su infrastrutture e servizi locali.