Produzione: Riccardo Di Pasquale, Gian Gabriele Foschini
Regia: Alfonso Bergamo
Attrici: Roberta Giarrusso, Elena Romagnoli
Attori: Paolo Briguglia, Tony Sperandeo
Compositore: Francesco Marchetti
Scenografia: Fabio Tresca
Costumi: Sabrina Spissu
Acconciatura: Radu Istudor
Trucco: Silvia Castellucci
Fotografia: Daniele Poli
Montaggio: Kevin Gambero
Arredamento: Lucia Longano
Prod: Fenix Entertainment, Gika Productions
Un netturbino senza nome, introverso e autodistruttivo, figlio di un padre violento che, come un automa, si muove per le strade di un’imprecisata periferia del sud Italia. Un uomo che ha paura di tutto, del suo passato, del futuro e soprattutto del presente, che lo vede alle prese con il desiderio di ripulire il mondo dal marcio che impregna la società, che riesce però a trovare la grazia persino nel suo lavoro, scovando “tesori” nella spazzatura: oggetti dimenticati che la gente non vuole più, ma pieni di bellezza. Un uomo facilmente etichettabile come “perdente” a cui, a un certo punto, finalmente la vita sembra sorridere, donandogli l’amore di una donna, figlia di un suo collega, e la dolcezza di una bambina: è proprio la forza del loro amore che lo spinge verso ideali che forse non è in grado di sostenere a causa della sua natura di antieroe, alle prese con un mondo dove conta solo la legge del più forte e il malaffare si intreccia con la logica del denaro e del profitto.
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