Il 23 luglio, la spiaggia di Pinarella e Tagliata di Cervia – dal Bagno 59 al Bagno 83 – sarà animata da una grande festa che coinvolgerà due settori fondamentali del sistema CNA: moltissimi artigiani e tanti stabilimenti balneari.

La spiaggia, dunque, si unisce per aumentare la qualità dell’offerta turistica e valorizzare il benessere in Romagna nel suo significato più ampio: dallo star bene ai prodotti tipici, all’artigianalità, alla spiaggia di qualità.

Arcipelago Artigiano sarà un’esperienza magica, probabilmente unica in Italia. Oltre venti stabilimenti balneari faranno da teatro ai moltissimi spettacoli che si susseguiranno: la musica e i buskers accompagneranno i racconti e le presentazioni di artigiani e produttori. Sono anche previsti tanti laboratori dedicati soprattutto ai bambini (e ai nonni). E poi le grandi cene a tema sui prodotti migliori del territorio inframezzate dal racconto e dall’ascolto di tante esperienze utili.

L’iniziativa è divisa, infatti, in tre fasce di interesse: nel pomeriggio, dalle 16 alle 18.30 laboratori artigiani e spettacoli per i bambini; all’ora dell’aperitivo, dalle 18.30 alle 20.30, buskers, musica e prodotti tipici; la sera, dalle 20.30 alle 23.00, cene con tante prelibatezze del territorio e ancora buskers e tanta, tanta musica.
Insomma, un momento unico dell’estate della Riviera di Romagna, tra il mare e la pineta di questo lembo di terra che  non vuole separarsi dal resto e cerca di vivere in simbiosi con la città e con il territorio dell’interno e della collina con tanto tempo a disposizione per vivere questa esperienza divertente, formativa e che farà toccare con mano la realtà dell’artigianato locale.

L’iniziativa rientra nel progetto “Starbene in Romagna”, avviato nel 2015 in collaborazione con l’Università di Bologna, che ha come obiettivo quello di far dialogare i valori classici dello “star bene” (benessere, servizi, esperienzialità) con il mondo del turismo che vuole rinnovarsi e con la necessità di favorire “corretti stili di vita”.

Nel 2016 il progetto si ripropone in perfetta continuità con l’edizione scorsa che ha avuto così tanto successo, raccogliendone l’eredità e qualificandolo.

Per il turismo, quale migliore rinnovamento poteva esserci se non quello di puntare sulla bellezza del territorio, senza inutili confini burocratici, e sull’emozione che possono dare i produttori artigianali – artistici o alimentari che siano – con il loro portato di storie, esperienze, magie, capacità artistica e il tanto “saper fare” che rappresentano?

D’altronde, la stessa CNA di Ravenna aveva da tempo deciso di tuffarsi pienamente nelle opportunità che la nuova legge sul turismo offriva: il passaggio da singole offerte e prodotti specifici verso multi-prodotti di destinazione vasta andava proprio nella direzione che si auspicava.

L’obiettivo era, e rimane,  far diventare le ricchezze del territorio – in senso lato: paesaggio, realtà, carattere, identità – il vero attrattore turistico del futuro. Con i suoi punti forti che finalmente si parlano e s’incrociano alla ricerca di turisti sempre più vari e curiosi, oltre che legati a servizi che funzionano e ad esperienze che si possono vivere come speciali ed uniche.

Il punto centrale diventa, dunque, quello di saldare sempre più il rapporto di collaborazione tra settori economici diversi che, collaborando, possono avere riscontri maggiori per ogni singola azienda e portare più valore al territorio. Ecco spiegata la presenza di tante imprese artigiane, agricole, del turismo che raccontano e fanno vivere un territorio ricco di esperienza, di storia, di tradizione, di opere d’arte, di prodotti legati da un filo culturale comune.

 

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