Gli accordi commerciali dell’UE comportano un aumento delle esportazioni, relazioni economiche più stabili e un accesso sicuro alle risorse. È quanto emerge dalla seconda relazione annuale della Commissione europea sull’attuazione e l’applicazione degli accordi commerciali dell’UE. La relazione riporta come, in un periodo di incertezza economica, la rete di accordi commerciali dell’UE svolge un ruolo cruciale nel sostenere la crescita delle economie europee e garantisce un accesso privilegiato ai mercati chiave per le esportazioni, nonché l’accesso a fattori produttivi e a materie prime di importanza fondamentale.

La rimozione di molte barriere all’accesso al mercato e il maggior supporto all’internazionalizzazione delle PMI hanno avuto ricadute positive sul volume delle esportazioni europee, sostenendo di conseguenza anche l’occupazione. In particolare, i dati della relazione dimostrano come nel 2021 le esportazioni dell’UE sono aumentate di 7,2 miliardi di euro grazie all’eliminazione, tra il 2015 e il 2020, di diversi ostacoli agli scambi. Inoltre, nel 2021 le esportazioni dell’UE verso partner preferenziali hanno superato per la prima volta i 1.000 miliardi di euro.

La relazione contiene anche una sezione dedicata alle azioni che la Commissione porta avanti per sostenere le piccole e medie imprese a inserirsi nel commercio globale e gli strumenti volti a promuoverne la crescita e l’apertura a mercati esteri. In particolare:

  • la piattaforma Access2Markets;
  • l’attuazione delle disposizioni volte all’internazionalizzazione delle PMI contenute negli accordi commerciali siglati;
  • l’attività di sostegno e consulenza agli imprenditori delle PMI europee e alle loro attività in mercati difficili;
  • la cooperazione con la rete Enterprise Europe (EEN);
  • gli sforzi volti a sostenere le PMI a livello multilaterale.

La relazione sull’attuazione e sull’applicazione degli accordi commerciali dell’UE è disponibile in italiano al LINK.