Il provvedimento, approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri del 14 luglio scorso, rettifica alcune definizioni, precisa la modalità di calcolo dell’obiettivo nazionale vincolante di efficienza energetica e contiene disposizioni finalizzate a rendere più chiare le norme concernenti la misurazione, la fatturazione del consumo energetico e la suddivisione delle spese in condomini ed edifici polifunzionali; prevede anche norme per la semplificazione e la rimozione di ostacoli amministrativi alla diffusione dell’efficienza nonché la possibilità di incrementare, con ulteriori risorse derivate dai proventi delle aste delle quote di emissioni di CO2, la dotazione del costituendo Fondo nazionale per l’efficienza energetica. Esso tiene conto delle osservazioni avanzate dalla Commissione europea e del parere espresso dalla commissione Industria del Senato.