Il problema delle imprese è trovare lavoratori – In 10 anni quasi 2,4 milioni di occupati in più e dimezzati i licenziamenti economici. I risultati di una analisi CNA
Il problema degli artigiani e delle piccole imprese è trovare lavoratori, non licenziarli. Dal 2014 il lavoro in Italia mostra infatti una performance positiva: tra gennaio di quell’anno e marzo scorso il numero di occupati è aumentato di quasi 2,4 milioni raggiungendo il massimo storico di 24,3 milioni di unità.
Nello stesso periodo il numero di disoccupati si è ridotto di 1,6 milioni tornando sui livelli del 2007. Il miglioramento del mercato del lavoro si riflette anche sul
numero delle persone inattive che è sceso di 1,9 milioni.
L’aumento dell’occupazione è stato favorito dalla maggiore mobilità dei lavoratori, alimentata dalla possibilità di migliorare le proprie condizioni lavorative. Osservando l’andamento delle assunzioni, l’anno scorso i contratti a tempo indeterminato hanno sfiorato i 2 milioni, pari al 31,3% del totale delle assunzioni, in deciso aumento rispetto al 22,4% del 2014. Nello stesso periodo è sceso invece il peso percentuale di tutte le forme contrattuali non permanenti.
Le imprese quindi hanno manifestato una crescente preferenza verso la stabilità dei rapporti di lavoro, a prescindere dall’andamento della congiuntura economica. L’aumento dell’occupazione infine ha migliorato il tasso di occupazione che nel decennio è aumentato di 8 punti al 62,2% ma rimane ancora il valore più basso tra i paesi UE che mostrano
una media del 70,8% con punte dell’82,3% nei Paesi bassi e del 77,5% in Germania.
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