A Scicli si è tenuta l’assemblea territoriale della CNA di Ragusa. È stata l’occasione per approvare il bilancio consuntivo del 2021 e per fare scorrere le immagini di tutte le attività sindacali svolte nel corso del 2022. Un anno caratterizzato dalle emergenze legate alla pandemia che, adesso, sono correlate al caro-energia e al caro-bollette, problematiche sfociate prima nella manifestazione promossa dalla CNA a Ragusa il 17 ottobre e, successivamente, nella manifestazione regionale organizzata a Palermo il 7 novembre assieme alle altre associazioni di categoria.

Il vicepresidente nazionale, Giuseppe Cascone, e il segretario territoriale CNA Ragusa, Carmelo Caccamo, hanno risposto alle domande riguardanti l’atavica questione infrastrutturale nell’ambito ibleo, a cominciare dal progetto di raddoppio della Ragusa-Catania; si è parlato poi delle potenzialità del porto di Pozzallo e dell’aeroporto di Comiso e della necessità di ‘fare Sistema’. La CNA territoriale di Ragusa ha puntato sulla necessità di predisporre azioni forti per recuperare il terreno perduto e per far sì che sul piano infrastrutturale sia predisposto un piano complessivo capace di portare avanti strategie di sviluppo condivise così da superare l’attuale fase di stasi.

“Nell’anno in cui mi sono insediato come segretario territoriale – ha esordito Caccamo – abbiamo avuto l’elezione del nuovo presidente nazionale e, adesso, anche la nomina del segretario generale nazionale. Ci siamo mossi per agganciare il cambiamento e per sostenere al meglio le sfide che ancora saremo chiamati ad affrontare per il 2023”.

L’occasione è stata utile per analizzare e approvare il consuntivo 2021 con i riflettori puntati anche sul 2022 per comprendere come il sistema dovrà articolarsi e come si è già organizzato per affrontare al meglio il 2023. Snocciolati anche i numeri provinciali: sono associati più di più di 3.500 imprenditori e imprenditrici a cui vanno aggiunti 2.400 pensionati.

Durante l’assembla territoriale, inoltre, è stato presentato il libro di Salvatore Bonura, già segretario regionale della CNA Sicilia, “La storia racconta anche il futuro”, dedicato anche al compianto segretario della CNA territoriale di Ragusa, Pippo Tumino, e che racconta le fasi della trasformazione che l’associazione di categoria ha conosciuto in Sicilia.

Dopo che il sindaco di Scicli, Mario Marino, ha portato i saluti a nome della città, l’assemblea si è conclusa con un momento conviviale, molto apprezzato dai presenti, così come apprezzato è stato il momento di intrattenimento con Carlo Kaneba.

Il presidente CNA territoriale Ragusa, Giuseppe Santocono, tracciando un bilancio del 2022, ha sottolineato: “Mai come oggi gli artigiani, le piccole e medie imprese, sono chiamati ad affrontare delle sfide che non hanno una scadenza temporale. Sono sfide che non si possono vincere da soli, c’è bisogno di uno Stato centrale, di una regione, di istituzioni locali che siano vicini. Noi, come CNA, ci siamo stati, ci siamo e ci saremo. Per me, che vivo la CNA come una grande famiglia, l’assemblea annuale è un momento di incontro importantissimo, un momento di aggregazione, di condivisione, occasione per fare un resoconto dell’attività svolta in un anno, dei risultati raggiunti e delle iniziative portate avanti. Il 2022 è partito bene ma poi si è complicato, portandoci nel mezzo di una bufera, di una tempesta perfetta. Anni orribili quelli da cui veniamo fuori – ha proseguito Santocono – che hanno visto sempre impegnata la nostra associazione a fianco delle migliaia di micro, piccole e medie imprese, aziende artigiane del nostro territorio, che rappresentano e costituiscono la parte economica, storica e produttiva più importante del nostro territorio”, ha sottolineato in conclusione.