Questi giorni sono fondamentali per aiutare le imprese ad orientarsi nella scelta dei nuovi regimi fiscali per la determinazione del reddito d’impresa ed anche dell’imposta sul valore aggiunto, alla luce delle importanti novità introdotte dalla legge di bilancio 2017. Ci si riferisce, ovviamente, al passaggio al criterio di cassa per la determinazione del reddito delle imprese in contabilità semplificata nelle due varianti: regime di cassa puro e regime basato sulle registrazioni Iva, nonché all’introduzione dell’IRI per premiare i soggetti che lasciano utili in azienda attraverso l’applicazione di una flat tax al 24%.
La riforma nei criteri di determinazione del reddito d’impresa, sta portando tutte le nostre sedi CNA sul territorio a riconsiderare i regimi contabili applicati dai propri assistiti. In questa importante attività di consulenza e pianificazione fiscale di breve e medio periodo dovranno essere considerate queste diverse scelte:
- restare nel nuovo regime naturale di determinazione del reddito delle imprese in contabilità semplificata basato sul criteri di cassa, ossia seguendo incassi e pagamenti (cfr Articolo 1, commi 17 della legge 232/2016) e, conseguentemente optare anche per la determinazione dell’Iva secondo criteri di cassa (cfr articolo 32-bis del Dl 83/2012);
- optare per il regime estremamente semplificato per la determinazione del reddito d’impresa basato esclusivamente sui ricavi e sui costi riportati nei registri tenuti ai fini Iva durante l’anno (articolo 1, comma 22 della legge 232/2016), qualora l’impresa non abbia problemi ad incassare i propri ricavi;
- optare per la contabilità ordinaria in ragione dell’assenza della difficoltà di incassare i compensi da parte del propri clienti nonché di avere un magazzino di importo rilevante e fortemente movimentato negli anni,
- in caso di applicazione del regime ordinario per la determinazione del reddito d’impresa, anche per opzione, si dovrà valutare la convenienza o meno ad esercitare l’ulteriore opzione per l’applicazione dell’IRI.
A fronte a queste diverse possibilità alternative ci si dovrà muovere nell’interesse dell’impresa, considerando: la struttura, le modalità di svolgimento dell’attività nonché i tempi medi di pagamento delle fatture dei clienti e quelle dei fornitori, e molti altri aspetti per scegliere tra le tante possibilità quella più adeguata sotto il profilo dell’ottimizzazione della tassazione del proprio assistito.
Per aiutare tutte le nostre sedi CNA si è deciso di condividere una SCHEDA COLLOQUIO redatta da CNA Ravenna, da compilare a livello individuale insieme all’imprenditore, per trovare tutti gli elementi rilevanti (contabili e strutturali) necessari per effettuare la scelta per il regime migliore.
Si allega, inoltre, una SCHEDA DI COMPARAZIONE, predisposta dalla sede CNA sopra citata, riferita all’ultimo anno per cui si è applicato il regime di competenza (2016), per valutare le differenze che sarebbero emerse qualora fosse stato già a regime il criterio di cassa sia ai fini delle imposte dirette sia ai fini dell’IRAP.