Una privacy umana che ascolta

A poco meno di un anno dalla piena introduzione del Regolamento generale sulla protezione dei dati nell’ordinamento italiano, CNA ha tenuto un seminario per valutarne l’impatto sul sistema confederale.

La normativa dell’Unione europea che regola il trattamento dei dati personali (meglio nota con l’acronimo in inglese Gdpr o come Regolamento Ue 2016/679) continua a suscitare, infatti, molto interesse e a sollevare interrogativi.

La CNA è stata sempre molto attenta alla privacy e ai suoi diritti, fin da quando la legge 675 del 1996 l’ha inserita nell’ordinamento italiano. E ormai da oltre vent’anni la struttura confederale si pone come riferimento per il proprio tessuto associativo, interloquendo con le istituzioni per cercare di semplificare la normativa e fornendo alle imprese servizi mirati, puntuali e ad alto valore aggiunto.

All’evento tenuto giovedì 16 maggio nell’auditorium di CNA Nazionale hanno partecipato circa cento esperti della Confederazione provenienti dall’intero territorio nazionale per fare il punto rispetto a ciò che è significato in termini di impatto per il sistema CNA  e soprattutto per il mondo che rappresenta, e cioè artigiani,  piccole e medie imprese, nella piena consapevolezza che ci sono delle normative che richiedono un’attenta e costante considerazione nella logica evolutiva delle imprese associate, sempre più attente al mercato globale e sempre più spesso alle prese con nuove e sofisticate  tecnologie che richiedono comprensione e tutele organizzative e  normative imprescindibili. La privacy è una di queste.

Queste nuove complessità vanno accolte, però, e pongono alla Confederazione  pongono l’obbligo di gestirle con cognizione di causa per mantenersi, costantemente, al fianco degli imprenditori.

In questa ottica rientra il rapporto di grande rispetto, cordialità e disponibilità instaurato con l’Autorità garante, e in particolare con il vice segretario generale dell’Ufficio nonché  dirigente Dipartimento realtà economiche e produttive, Daniele De Paoli, e con la funzionaria giuridica del Dipartimento stesso, Clizia D’Agata, grande esperta in materia di Privacy, che hanno voluto onorare CNA della loro presenza e che la Confederazione ringrazia sentitamente.

A completare il tavolo dei relatori, per la CNA, il direttore della Divisione organizzazione e sviluppo del sistema, Armando Prunecchi,  il  coordinatore Progetto Privacy, Danilo Caspoli,  e il Data protection officer di CNA Nazionale, Claudio Buganza.