L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) con delibera n. 24/19/CONS del 22 gennaio 2019 ha approvato il Regolamento in materia di obblighi di programmazione e di investimento da parte dei broadcaster.

La novità più rilevante riguarda i canali televisivi che non trasmettono film: avranno l’obbligo di investire nel cinema italiano, ma saranno sottoposti alla quota minima di investimento nelle opere europee.

Come è noto, il decreto legislativo presenta alcuni dettagli applicativi sul decreto del 2017. In particolare i canali che trasmettono meno di 52 film l’anno non dovranno rispettare le quote riservate al cinema italiano (4,5% degli introiti netti). I canali sottoposti agli obblighi, invece, potranno valutare come investimento non solo la produzione tout court, ma anche i costi per la promozione e la distribuzione.

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