seminario RESTAURO SOSTENIBILE 2.0 sabato 11 aprile 2015
organizzato da FILLEA-CGIL

L’immenso patrimonio culturale italiano è costituito da un numero incalcolabile di beni che però richiedono una continua opera di conservazione e restauro. Il contatto diretto, in ambienti diversi con polimateriali di differente grado di conservazione, sottopone l’operatore addetto alla tutela del bene a rischi multipli: chimici, fisici e microbiologici. Ancora oggi, nonostante la ricerca e l’innovazione a disposizione, per la mancanza di un’adeguata informazione e schiacciati dalle leggi del mercato, gli operatori utilizzano reagenti e strumenti ancora legati ad abitudini del passato, poco in linea con l’evoluzione dei prodotti.

Nel 2011 i suddetti temi furono trattati in un convegno organizzato a Roma, presso l’Orto Botanico, che riscontrò grande successo.

L’iniziativa in oggetto, organizzata da YOCOCU Association, Fillea CGIL, CNR – ICVBC, Legambiente, UNICAL, Chimica Verde, intende discutere, dopo

4 anni, l’evoluzione del restauro sostenibile in Italia sia dal punto di vista scientifico che delle scelte politiche ed economiche, evidenziando le nuove ricerche condotte sul tema e affrontando gli  aspetti legati ai prodotti utilizzati nel restauro, le caratteristiche, i costi e la gestione.

L’obiettivo di tale iniziativa è fornire a tutti gli interessati, restauratori e altri operatori, una panoramica su alcuni sistemi alternativi e maggiormente sostenibili in termini di rischi per l’operatore, per l’ambiente di lavoro e per l’integrit   del bene culturale e costituire una piattaforma di lavoro stabile sul restauro sostenibile.

Riteniamo, inoltre,  che le scelte politiche e la programmazione economica per l’elaborazione dei capitolati d’appalto assumono un ruolo cruciale nel determinare concretamente le modalit   con cui si intendono svolgere le opere di restauro e la loro diretta ricaduta sul sistema, sociale, ambientale e culturale.

Noi pertanto saremmo molto interessati ad avere un suo contributo alla giornata, nell’ottica di una visione sostenibile delle operazioni di restauro che un appalto deve regolamentare e delle scelte che un professionista ed un’impresa del settore devono poter operare in tal senso.