«Apprezziamo la buona intenzione, ma la disposizione rischia di ottenere l’effetto esattamente contrario». Così Pietro Mistrorigo, Portavoce Autotrasportatori di CNA Vicenza, commenta la decisione di A4 Holding di revocare il divieto di sorpasso per i tir nei tratti tra Vicenza Est e Vicenza Ovest.

«È evidente che in quel punto c’è un problema sicurezza che va affrontato subito, e la società sta monitorando con attenzione la questione. Ma la soluzione giusta, in questa direzione, non può essere certo quella di liberalizzare comportamenti potenzialmente ancora più pericolosi rispetto al transito ordinato dei mezzi pesanti. Lì a nostro giudizio la questione è ancora una volta legata alla concorrenza sleale portata sul mercato da molte imprese, in particolare dell’est Europa, che offrono il servizio a prezzi troppo bassi per essere sostenibili. Per rientrare il più possibile nei costi l’autista è costretto a tagliare sui tempi di trasporto, spesso senza rispettare le obbligatorie ore di riposo. E così sulla strada abbiamo conducenti stanchi e più distratti, che viaggiano in un punto, tra i due caselli vicentini, con gallerie e quindi con visibilità difficoltosa, specie nei secondi di passaggio da luce a buio. Ecco perché a queste condizioni consentire una manovra impegnativa come un sorpasso non è assolutamente una buona idea. Trattandosi di una disposizione sperimentale, ci adegueremo tirando le somme solo al termine del periodo di prova. Ma certo, rimane alta la nostra preoccupazione. Ciò che invece andrebbe fatto subito è un aumento dei controlli, a tutela del rispetto delle regole, e lo sviluppo di un percorso di trasporto sostenibile, coinvolgendo direttamente le case costruttrici dei mezzi e invitandole a farsi prime promotrici di una sensibilità “di filiera” per lavorare nel rispetto della dignità e della sicurezza di tutti».        

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