Non solo formazione per gli studenti, ma anche per gli insegnanti, in particolare quelli rivolti al personale docente impegnato in percorsi di alternanza scuola lavoro.

E’ questo il senso dei cinque incontri organizzati da CNA Federmoda Modena, CNA per la Scuola, l’Istituto Cattaneo-Deledda di Modena e l’Istituto Adrovandi-Rubbiani di Bologna, momenti di aggiornamento che coinvolgeranno docenti di vari Istituti Superiori del settore moda di tutta la Regione Emilia Romagna nel periodo aprile-maggio 2015.

L’obiettivo del progetto, quello di dare strumenti concreti ai docenti per la progettazione di un percorso efficace di alternanza scuola-lavoro.

Un percorso che ha preso il via ad inizio aprile dalla  CNA di Carpi, scelta non casuale, in quanto localizzata  nel cuore del Distretto Tessile-abbigliamento. Grande partecipazione dei docenti interessati e motivati che, dopo un’approfondita presentazione del settore e delle peculiarità del distretto da parte di esperti di CNA Federmoda, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con gli imprenditori sui possibili progetti concreti di alternanza scuola-lavoro atti a ridurre il divario tra la formazione scolastica e quella pratica necessaria nell’impresa. Il primo incontro si è concluso poi con la visita a quattro aziende, “Tessitura Italy snc”, “Bergianti & Pagliani srl – la fabbrica del lino”, “Donne da Sogno srl”, “Ribelle srl”, che ha permesso agli insegnanti di verificare “sul campo” il ciclo di lavorazione del tessile abbigliamento.

Le visite in azienda, le testimonianze delle best-practice, degli esperti del mondo del lavoro e del settore moda consentiranno di far acquisire ai docenti partecipanti strumenti immediatamente spendibili nella progettazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro che consentano ai ragazzi di maturare competenze utili in azienda.

“Crediamo – commenta Tamara Gualandi, Presidente di CNA Federmoda – che sia utile lavorare su entrambi i versanti di questi progetti. Da questo punto di vista credo sia importante sottolineare la disponibilità e l’entusiasmo sia degli insegnanti, sia degli studenti che hanno partecipato a queste iniziative di alternanza scuola-lavoro. Ma vorrei anche evidenziare la disponibilità degli imprenditori, alla base della quale c’è la consapevolezza dell’impegno che ci è richiesto nella formazione dei nostri futuri addetti. E, chissà, prossimi imprenditori”.