E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 106/2017 che fissa le condizioni per la commercializzazione dei prodotti da costruzione. Come CNA, nel corso dell’audizione presso la Camera dei deputati, abbiamo accolto con favore la proposta dello schema legislativo che potrebbe rappresentare l’occasione per meglio regolamentare il mercato dei prodotti da costruzione e per varare gli organismi di controllo al fine di stimolare il mondo produttivo a mettersi in regola laddove in regola non è. In questi anni di marcatura CE non si è avuta, infatti, traccia di controlli mettendo in difficoltà chi con fatica si è messo in regola e creando una evidente disparità di trattamento sul mercato a tutto vantaggio di chi in regola non è. 

Per rispettare i requisiti prestazionali e di sicurezza richiesti dalle norme le imprese devono in molti casi sottoporre i prodotti a prove presso i laboratori abilitati sostenendo costi che inevitabilmente vanno ad incidere sul prodotto e fanno sì che l’impresa che adempie alle prescrizioni della norma, marcando CE i propri prodotti, possa essere svantaggiata sul mercato rispetto ad una impresa che non appone la marcatura.

Per i suddetti motivi si accoglie, quindi, con favore sia l’individuazione delle procedure per la vigilanza sul mercato dei prodotti da costruzione sia l’introduzione di un sistema sanzionatorio che, tenendo in adeguata considerazione le attività rispettivamente svolte dagli operatori economici nelle diverse fasi della filiera e la loro effettiva capacità di incidere sugli aspetti relativi alle caratteristiche, alla qualità e alla sicurezza del prodotto premiano gli sforzi fatti anche nella direzione di salvaguardare il cliente finale.