E’ auspicabile lasciarsi alle spalle il decennio della disintermediazione.  L’esperimento del rapporto diretto tra eletti e rappresentati, tra capo e popolo non ha prodotto risultati, anzi ha mascherato la progressiva impotenza della politica davanti alle profonde e rapide trasformazioni. La verticalizzazione e la personalizzazione della politica hanno deformato anche lo stesso consenso che è diventato sempre più strumentale e poco convinto contribuendo a minare la coesione sociale. E’ quanto scrive Sergio Silvestrini, Segretario generale della CNA, in un editoriale pubblicato sul quotidiano Il Foglio nel quale sottolinea l’importanza dei corpi intermedi, la funzione della rappresentanza. “Ascoltare i corpi intermedi – scrive – significa ascoltare gli italiani, emarginare la mediazione rende più vulnerabili i cittadini.

Le forze sociali sono state additate come ostacolo e intralcio alla governabilità mentre la storia dell’ultimo quarto di secolo mostra che la rinuncia alla funzione dell’intermediazione ha prodotto il più lungo periodo di ingovernabilità dell’Italia.

L’effimera epoca della disintermediazione non è l’effetto della crisi della rappresentanza. Anzi, la pandemia ha evidenziato la vitalità delle forze sociali, la loro capacità di ascolto e di conoscenza delle specificità territoriali e settoriali superando qualsiasi suggestione corporativa, ma ponendo la barra sul bene comune. E’ stato il sistema della rappresentanza a evidenziare a Governo e Parlamento una serie di correzioni ai vari provvedimenti nell’emergenza pandemica per rimediare a dimenticanze ed errori grossolani frutto dello scollamento tra l’apparato pubblico e i cittadini.

Tuttavia anche le forze sociali non sono immuni da responsabilità e devono dimostrare di essere all’altezza della sfida. Misurarsi con i bisogni e le aspettative del Paese non significa reclamare un posto ai tavoli di confronto, ma elaborare proposte e progetti da mettere a disposizione delle istituzioni. Significa vigilare attentamente affinché le riforme non scompaiano tra le nebbie nella fase di attuazione.

“Il panorama davanti a noi offre l’opportunità di far rinascere la mediazione. Per noi della CNA significa creare un sistema al quale contribuire con i valori della partecipazione, con la reputazione, la credibilità e con il senso della responsabilità. Sono i beni fondamentali per la rinascita dell’Italia”.

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