“La scelta politica più importante di UEAPME? L’approvazione dello Small Business Act. Allora riuscimmo a mettere al centro dell’attenzione dell’Europa il tema delle pmi. Fu un grande successo”. A ricordarlo è stato il segretario generale della Cna, Sergio Silvestrini, che stamane ha incontrato i vertici di UEAPME, l’associazione europea che rappresenta le piccole e medie imprese (European Association of Craft, Small and Medium-sized Enterprises). La UEAPME associa 67 organizzazioni, fra cui Cna, che rappresentano oltre 12 milioni di imprese per un totale di 55 milioni di addetti. Per UEAPME erano presenti all’incontro Ulrike Rabmer-Kolle, presidente dell’associazione, e Veronique Willems, segretario generale.

Nel corso dell’incontro si è parlato di Brexit: “è stato un evento doloroso, ma senza ulteriori incertezze si proceda con l’applicazione dei Trattati europei” ha detto Silvestrini. “Continuiamo ad avere piena fiducia nel progetto europeo. È vero, oggi anche gli stati nazionali decidono meno di prima, ma siamo in una fase in cui o si va avanti o prevarrà una visione nazionalista”. E ancora: l’Europa a più velocità e i temi su cui è necessario investire di più per garantire il rilancio delle pmi europee. Tra questi, innovazione e  digitalizzazione. E poi la globalizzazione: “il ruolo della decisione politica a livello europee abbia a cuore questi temi. Siamo in una fase di passaggio destinata a cambiare il paradigma. È una sfida importante che ci riguarda tutti” ha detto Silvestrini.

Il vicepresidente, Giuseppe Oliviero ha invitato i vertici di “UEAPME a includere e prende il meglio delle esperienze di tutte le associazioni, in nome della trasparenza e della comunicazione. L’Europa non si costruisce solo producendo beni e merci, ma anche producendo cultura” ha detto Oliviero.

Dalla Cna una proposta: una conferenza annuale delle pmi europee promossa da UEAPME. Da questa conferenza dovrebbero emergere proposte da far maturare e far conoscere. E poi mettersi al lavoro perché siano vincenti. “Bisogna ritrovare una nuova identità nel momento in cui l’Europa vive un frenetico immobilismo” ha concluso Silvestrini.

Infine Cna e UEAPME si sono ritrovate nell’idea di restituire all’organizzazione europea il ruolo e la dimensione politica a tutela delle pmi.