Silvestrini

“Più infrastrutture digitali, più formazione e cultura, un alleggerimento del fisco, ricucire il divario Nord e Sud e soprattutto una radicale riforma per snellire le norme e la burocrazia” con queste parole Sergio Silvestrini, segretario generale CNA, spiega, dalle colonne del “Quotidiano Nazionale”, le misure necessarie a fronteggiare l’emergenza Coronavirus contenute nel manifesto della CNA “Ricominciamo da noi, artigiani e piccole imprese”.

Nell’intervista di oggi, 5 maggio, il segretario della CNA, parte dai dati dall’indagine condotta dalla Confederazione presso circa 14mila imprenditori per fare il punto della crisi economica che sta investendo la Penisola a seguito del lockdown legato all’emergenza Covid-19 e anche delle relative misure che il Governo sta mettendo in campo per sostenere le piccole e medie imprese. Una fotografia dai contorni cupi. Le imprese intervistate prevedono una contrazione media del fatturato del 42% per l’intero 2020 rispetto all’anno scorso.

Dall’indagine della CNA sulla situazione economica emergono le principali criticità delle imprese: troppe norme, ritardi nelle risposte alle richieste di moratoria dei finanziamenti; complicazioni per ottenere il microcredito fino a 25mila euro, e requisiti molto complicati per accedere alla sospensione dei versamenti fiscali e contributivi.

La soluzione, suggerisce Silvestrini, è per l’immediato l’erogazione di indennizzi a fondo perduto, una indennità da mille euro mensili agli autonomi e la sospensione dei pagamenti a tutto il 2020. Ma il segretario della CNA sottolinea anche la necessità di una visione futura: “È il momento del pensiero lungo, di mettere mano ai problemi strutturali del Paese. È fondamentale il rilancio delle infrastrutture”.

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