“CNA ha messo sul tavolo del confronto due strumenti, due indagini condotte scientificamente sulla tassazione locale e sulla burocrazia”: così il segretario generale Sergio Silvestrini all’iniziativa “Comune che vai Fisco che trovi” che si è tenuta ieri alle Sala Convegni di CNA Livorno, in cui è stato presentato l’Osservatorio permanente CNA sulla tassazione della PMI. “In quelle indagini abbiamo evidenziato nel Paese storture, diseguaglianze e indicato anche i correttivi possibili: siamo una associazione che non si limita a chiedere, ma che analizza e costruttivamente propone. Ci attendiamo quindi – aggiunge Silvestrini – di essere ascoltati come è successo in questi giorni con il Governo sull’aumento della deducibilità dell’Imu sui beni strumentali, sull’abolizione del SISTRI e sulla riduzione delle tariffe Inail, tutte misure chieste da CNA e adesso messe nero su bianco dall’esecutivo, su cui aspettiamo però il via libera definitivo”.

Il rapporto, presentato da Claudio Carpentieri, responsabile del dipartimento Politiche Fiscali di CNA Nazionale, ha avuto come focus il peso della fiscalità locale nella provincia di Livorno con particolare riferimento ai dati relativi ai comuni di Livorno, Cecina, Portoferraio, Piombino e Rosignano Marino.

“Burocrazia e peso delle imposte sono i due principali fattori che stanno frenando le imprese in un mercato del lavoro già di per sé ancora molto critico – afferma il presidente territoriale CNA Maurizio Serini–  e sono due fattori su cui le amministrazioni locali possono fare tanto. Cerchiamo quindi con esse il confronto, quel confronto che in questi ultimi anni con troppi comuni è mancato”. Obiettivo? “Fare il bene delle piccole e medie imprese che rappresentano circa il 90% del tessuto economico del nostro territorio e dell’intero Paese, che significa fare il bene comune”.

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