“Informatevi bene prima di firmare qualsiasi documento perché non tutto quello che è oro luccica”. E’ uno tra i più vecchi dei consigli e delle buone prassi ma mai come oggi, visti i tempi di crisi in cui viviamo, prima di firmare è meglio, decisamente meglio, prima accertarsi di quello che si sta sottoscrivendo. Condizioni troppo vantaggiose o addirittura “miracolose” spesso nascondono delle insidie come clausole che vanificano l’iniziale beneficio. Il monito parte ancora da CNA che in questi mesi sta raccogliendo numerose segnalazioni da parte di imprese ed artigiani “avvicinate” da fantomatiche opportunità di contributi a fondo perduto o più interessanti soluzioni su tutta la parte della sicurezza aziendale (info su www.cna-ms.it / www.facebook.com/CnaMassaCarrara).

“Ogni volta che proviamo a metterci in contatto con questi imbonitori o le nostre imprese comunicano di essere direttamente collegate al nostro sistema questi personaggi spariscono alla velocità della luce. È singolare – spiega Paolo Ciotti, Direttore Provinciale CNA – che questa prassi si sia ora trasferita anche sul settore della sicurezza sui luoghi di lavoro, un ambito estremamente fondamentale per la vita dell’impresa. Ad oggi sappiamo che diversi soggetti contattano le imprese apuane millantando l’esclusività di determinati servizi e contestualmente denigrano il ruolo delle associazioni, affermando che queste non sono in grado di eseguire i loro stessi servizi. Il rischio per i piccoli imprenditori è quello di essere truffati e di spendere denaro per poi ritrovarsi alla fine senza niente. Quindi fate attenzione”.

Dai fondi alla sicurezza sul lavoro passando per i corsi di formazione. Anche questo è uno dei settori sotto attacco: “per organizzare i corsi di formazione società e docenti devono avere determinati requisiti. Ma anche in questo caso – spiega ancora Ciotti – si presentano sul mercato con corsi last minute, di durata non consona all’argomento in oggetto e di basso prezzo senza avere quasi mai i requisiti necessari. La formazione è una delle principali leve per la lotta agli incidenti ed agli infortuni sul lavoro, tanto che oggi in ogni gara d’appalto, qualsiasi commessa, è richiesta la dichiarazione di regolarità ai sensi della normativa sulla sicurezza che comporta anche la relativa formazione”.

Da qui la richiesta, da parte di CNA, di una maggiore presenza di controlli nei confronti di tutti questi soggetti che erogano formazione, per comprendere se sono o meno abilitati a farlo e se gli stessi locali in cui la esercitano sono o meno a norma di legge. “E’ necessario che gli imprenditori si accertino che chi propone questi servizi sia in possesso dei requisiti di legge e che eventualmente richiedano alla società che propone quel servizio una certificazione di tali requisiti, compreso la presenza dell’assicurazione che dovrebbe garantirli in caso di errore”.

CNA invita le imprese a rivolgersi alle associazioni di riferimento per prendere tutte le informazioni del caso: “noi siamo già da ora disponibili a fornire gratuitamente la consulenza sull’obbligatorietà o meno di quanto viene loro proposto”.