Dalle Pmi un contributo importante per la transizione energetica

La Direzione generale per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI (DG GROW) della Commissione europea nell’ambito della revisione della Strategia industriale europea dello scorso anno ha individuato 14 ecosistemi industriali e ha iniziato ad impostare i lavori per definire le prossime politiche europee in questi settori. A inizio 2022 ha presentato un documento di lavoro dedicato all’ECOSISTEMA DI MOBILITA’ RESILIENTE, INNOVATIVO, SOSTENIBILE E DIGITALE.SCENARI PER UN PERCORSO DI TRANSIZIONE avviando una prima consultazione con gli stakeholder interessati.

L’ecosistema della mobilità, come definito nella strategia industriale europea, interessa diversi settori in cui operano le Micro PMI italiane rappresentate dalla CNA: dalla produzione automobilistica, in particolare quella della componentistica, ai servizi legati al ciclo di vita dell’autoveicolo (manutenzione e riparazione); dal trasporto merci al trasporto persone su strada.

Nel documento CNA inviato alla Commissione, abbiamo ribadito che la transizione verso una mobilità sostenibile richiede più di altri un intervento complessivo ma graduale ed accompagnato, in grado cioè di fornire agli operatori del settore gli strumenti adeguati ad una transizione “soft” che non produca choc al sistema e che non scarichi su imprese e cittadini il trade off verso la sostenibilità del settore. Ciò si rende ancor più necessario nell’attuale situazione storica, in cui il caro-energia che ha investito l’Europa – dovuto prima a fattori congiunturali e oggi ad eventi bellici – impone costi di produzione alti che le piccole imprese faticano a sostenere.

Se si vogliono dunque cogliere in maniera positiva le sfide che derivano dagli impegni Europei ed internazionali occorre affrontare questa transizione in un’ottica complessiva, che possa tenere conto delle esigenze sia della mobilità urbana che del trasporto merci.

Infine, come CNA abbiamo evidenziato che, in termini generali, con le giuste misure di accompagnamento, i tempi siano maturi per favorire il passaggio verso la mobilità sostenibile, assecondando i processi già in corso nella domanda e preparando al contempo il settore dell’automobile ad un passaggio qualificato e coerente in cui tutti i soggetti della filiera – dall’industria automobilistica, alle piccole imprese della componentistica fino ad arrivare al settore dell’autoriparazione – siano pronti ad affrontare la trasformazione senza pagarne il prezzo in termini di competitività e opportunità di mercato.

La CNA ha confermato, anche per questo Ecosistema, l’interesse e la piena disponibilità a partecipare e contribuire ai prossimi tavoli europei che la Commissione attiverà per definire le indicazioni finali affinché venga tenuto in conto della dimensione Micro e piccola che caratterizza le imprese che operano in questo settore.