Sole 24ore Fisco, proroga di 10 giorni per tutti i termini in scadenza il 30 e 31 marzo

I crediti d’imposta legati ai bonus edilizi acquistati prima del 16 febbraio possono essere ceduti senza alcun vincolo. E’ l’analisi della CNA dopo le ultime novità normative con il Decreto Aiuti pubblicata oggi sul Sole 24Ore.

Il Decreto Aiuti introduce la possibilità per gli intermediari finanziari di cedere i crediti acquisiti ai propri correntisti “professionali privati”, senza dover attendere le due cessioni possibili nell’ambito degli stessi intermediari finanziari. Innovazione che, tuttavia, vedrà sempre la sua efficacia solamente con riferimento alle prime cessioni effettuate a decorrere dal 1° maggio 2022.

Tale innovazione tuttavia resta perfettamente compatibile con la possibilità prevista dall’art. 28 comma 2 del DL 4/2022 (mai abrogato) di cedere i crediti acquistati entro il 16 febbraio 2022 a qualsiasi soggetto, quindi anche diverso dal correntista professionale. Con la Faq del 17 marzo scorso, infatti, l’Agenzia delle Entrate, in virtù del legittimo affidamento ai contribuenti, ritiene che anche l’abrogazione dell’art. 28 del DL 4/2022 ad opera del decreto frodi, non incide sulla validità della disposizione transitoria di effettuare una cessione libera a qualsiasi soggetto (la cosiddetta cessione jolly). La ripresa degli acquisti dei crediti da parte da parte degli intermediari è una questione molto importante perché consentirà “la salvezza di moltissime imprese che hanno riconosciuto sconti senza poi avere la possibilità di rientrare in possesso dei propri soldi attraverso la cessione. Non da ultimo dipende anche la ripresa a pieno regime delle attività delle imprese edili e degli impianti.”

 

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Se non ripartono le cessioni dei crediti molte imprese rischiano il default