Sull’occupazione luci e ombre, aumentano i dipendenti ma calano le ore lavorate

Segnali contraddittori dal mondo del lavoro. Nel secondo trimestre dell’anno aumentano gli occupati e cala il tasso di disoccupazione ma al tempo stesso risulta in contrazione il numero delle ore lavorate. La fotografia scattata dall’Istat mostra che nel periodo in esame gli occupati stimati sono pari a 23 milioni 390 mila persone al netto degli effetti stagionali, e sono in aumento rispetto al trimestre precedente (+130 mila; +0,6%); la crescita, diffusa territorialmente, è più accentuata nel Mezzogiorno (+1,1%) rispetto al Nord e al Centro (+0,4% e +0,3%, rispettivamente). Il tasso di disoccupazione, per il secondo trimestre consecutivo, diminuisce in termini trimestrali portandosi al 9,9% (-0,4 punti); il tasso di inattività rimane stabile al 34,3% in tre mesi.

Le posizioni lavorative dipendenti, al netto degli effetti stagionali, registrano un aumento dello 0,2% nell’industria e dello 0,3% nei servizi privati rispetto al trimestre precedente; crescono dell’1,3% nell’industria e dell’1,6% nei servizi se rapportati allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Nelle imprese tuttavia il monte ore lavorate diminuisce su base trimestrale dell’1,1% nell’industria mentre aumenta dello 0,3% nei servizi (dati destagionalizzati). In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, cresce dell’1,2% nell’industria e dell’1,8% nei servizi. Le ore lavorate per dipendente registrano una diminuzione dell’1,3% nell’industria e dello 0,8% nei servizi rispetto al trimestre precedente (dati destagionalizzati); se confrontate con il secondo trimestre 2018 (al netto degli effetti di calendario) diminuiscono sia nell’industria sia nei servizi, rispettivamente dell’1,0% e dello 0,7%

Dal lato delle imprese, prosegue la crescita della domanda di lavoro, con un aumento delle posizioni lavorative dipendenti dello 0,3% sul trimestre precedente e dell’1,5% su base annua, sintesi della crescita sia dell’industria sia dei servizi. L’aumento delle posizioni lavorative è associato a una diminuzione delle ore lavorate per dipendente pari allo 0,6% su base trimestrale e allo 0,9% su base annua. Il ricorso alla cassa integrazione registra una variazione positiva

 

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