Contributi per le imprese che decidono di investire in innovazione e in internazionalizzazione. Rimborsi per l’acquisto dei dispositivi di protezione personale (dpi), contributi per la formazione obbligatoria e di aggiornamento, aiuti alle imprese in crisi e allargamento di tutte le prestazioni ai collaboratori familiari delle imprese artigiane. Queste sono soltanto alcune delle moltissime novità del nuovo Regolamento del Fila (Fondo Integrativo Lavoratori Artigianato), presentate nel dettaglio giovedì pomeriggio di fronte ad una folta platea composta per la maggior parte da imprese, che hanno riempito la sala della Camera di Commercio di Pistoia.

Il FILA, di cui fanno parte Cgil, Cisl, Uil, CNA e Confartigianato, ha infatti deciso di offrire ai propri iscritti maggiori prestazioni, alcune delle quali estremamente innovative per un fondo integrativo.

“Nei mesi scorsi – afferma Aldo Piantini, presidente del Fila –  grazie a un imponente lavoro di squadra da parte di associazioni e sindacati, è stato possibile raggiungere questo risultato e oggi il Fila può assolvere in maniera sempre più efficace ai compiti tradizionalmente svolti sul versante della mutualità, che restano sempre più importanti in un momento di forte crisi economica. Ma la vera novità sta nel fatto che il FILA si configura sempre di più come un valido strumento per lo sviluppo e la crescita delle imprese”.

Oggi le imprese ed i dipendenti chi si iscrivono al Fila possono usufruire di prestazioni come i rimborsi per i periodi di malattia e per la maternità, visite specialistiche aggiuntive rispetto agli strumenti obbligatori, misure di sostegno al reddito riservate agli imprenditori.

Oltre a questo sono previsti nel nuovo Regolamento tutta una serie di rimborsi e contributi che riguardano i costi che le impese devono obbligatoriamente sostenere. Ne sono un esempio concreto i contributi per i corsi di formazione e di aggiornamento obbligatori o per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale (dpi) per i dipendenti e per i collaboratori.

A questo si aggiungono i contributi per l’internazionalizzazione e per gli investimenti innovativi. Misure che puntano a sostenere lo sviluppo e che evidenziano una volontà politica dei sindacati e delle associazioni di farsi soggetti attivi per la crescita economica del territorio.

“Le opportunità che il FILA oggi mette a disposizione delle imprese e dei lavoratori – conclude Aldo Piantini –  sono il risultato di un lavoro che ha visto CGIL, CISL UIL, Confartigianato e CNA lavorare come una vera squadra. Una squadra fortemente motivata a costruire qualcosa di importante per il nostro sistema economico locale. Il prossimo passo sarà quello di far conoscere ad un numero sempre maggiore di imprese il FILA in modo da dare un contributo concreto per lo sviluppo”.

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