Con la delibera della Giunta n. 1064 del 23/07/2012, la Regione Emilia-Romagna interviene sulla decisione del Comitato di Sorveglianza del POR FESR del 19 giugno 2012 ed approva lo schema di “Invito a presentare manifestazioni di interesse per la raccolta di proposte nell’ambito dell’attività IV.3.1. “Allestimento di aree destinate ad attività economiche di servizio”.
Obiettivo di tale bando è quello mantenere il livello di attrattività delle aree delle quatto province particolarmente importanti per l’economia della Regione, ovvero Bologna, Modena, Reggio-Emilia e Ferrara, colpite dal sisma dello scorso maggio 2012, sostenendo la ripresa del tessuto imprenditoriale, il recupero della qualità della vita e la riqualificazione/rivitalizzazione del territorio. Alle persone fisiche o giuridiche che esercitano un’attività economica nei predetti Comuni interessati dal sisma è riconosciuto un contributo in conto capitale
Tale contributo si qualifica contabilmente come una sopravvenienza attiva la cui disciplina fiscale è dettata dall’articolo 88, comma 3, lettera b), del DPR n. 917/1986 ed in quanto provento straordinario concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito e dell’imposta regionale sulle attività produttive. Abbiamo avuto notizia che su tale questione nel territori ci sono opinioni discordanti sulla tassabilità o meno di tale componente positivo di reddito, ritenendo o meno applicabile la specifica disciplina della detassazione prevista per i soli contributi riconosciuti in ragione dei danni subiti dal terremoto del maggio 2012.
Dal momento che questa incertezza potrebbe esporre molte imprese all’applicazione di pensati sanzioni, si è ritenuto opportuno inviare all’Agenzia delle entrate, una specifica richiesta di consulenza giuridica, al fine di fare chiarezza sul punto.