Tendenze e dinamiche recenti

1. Contesto globale.

La fiammata del mercato delle commodity agricole, cominciata partire dalla fine del 2020, è da ricondurre a una moltitudine di fattori che hanno agito in maniera concomitante: pandemia mondiale, vigorosa ripresa della domanda nelle fasi post pandemiche, forte aumento delle richieste all’estero della Cina di cereali e soia, dazi all’export imposti dalla Russia, eventi climatici estremi, guerra in Ucraina. Il recente andamento del mercato mostra segnali di flessione, risentendo dell’accordo raggiunto tra Ucraina e Russia per sbloccare i porti ucraini del Mar Nero e delle prime indicazioni circa l’aumento dei raccolti nordamericani. Infatti, a luglio 2022 l’Indice FAO, che monitora l’andamento dei prezzi internazionali delle commodity agricole, evidenzia un calo dei prezzi dei cereali dell’11,5% su base mensile, rimanendo comunque più elevato del 16,6% rispetto a luglio 2021. Alla Borsa merci di Chicago le quotazioni a termine del frumento tenero hanno evidenziato decrementi, a volte molto consistenti, per la maggior parte delle sedute giornaliere di luglio e primi giorni di agosto 2022: il 10 agosto la quotazione del frumento tenero è scesa, rispetto all’11 luglio precedente, di circa 40 euro/t per il prodotto in consegna a settembre e dicembre.

2. Situazione produttiva in Italia

I dati recentemente diffusi dall’Istat indicano una crescita delle superfici (+9,3%) e una flessione dei raccolti (-6,8% a 2,8 mln/t) in ragione della netta contrazione dei rendimenti unitari ad ettaro. Si tratta tuttavia di dati provvisori e suscettibili di revisioni ulteriori nei prossimi mesi.

3. Andamento dei prezzi

La campagna 2021/22 si è conclusa con il raggiungimento di prezzi record che sono arrivati a oltrepassare 400 euro/t di granella. Le prime quotazioni di luglio 2022, che corrisponde all’avvio della campagna 2022/23, mostrano un’inversione di tendenza, con i prezzi esteri e nazionali in flessione congiunturale.

4. Commercio estero

Nel 2021, si è registrato un netto peggioramento del deficit strutturale della bilancia commerciale del frumento tenero, in conseguenza della consistente rivalutazione dei prezzi medi all’import. Al contrario, è migliorato il surplus commerciale dei prodotti da forno in ragione dell’incremento dei quantitativi esportati e soprattutto dei valori medi all’export. Medesima dinamica si registra nei primi quattro mesi dell’anno in corso, aumenta il disavanzo commerciale della granella e il surplus dei prodotti trasformati.

5. Acquisti domestici

Dopo la flessione degli acquisti domestici di pane sfuso acquistato presso la GDO registrato nel 2020 per gli effetti della crisi pandemica che aveva incrementato i consumi dei prodotti sostitutivi e delle farine per la panificazione casalinga, nel 2021 e nei primi sei mesi del 2022 si è registrata il recupero dei volumi di pane sfuso acquistati e un incremento dei prezzi unitari di vendita. Da considerare anche il recupero del canale horeca.

6. Prospettive

La riduzione dei raccolti stimata in Italia comporterà inevitabilmente un incremento delle importazioni di granella per consentire all’industria italiana di trasformazione del frumento tenero di soddisfare l’aumento dei consumi interni e delle esportazioni di prodotti da forno, che, come emerso per il primo quadrimestre dell’anno, dovrebbe verosimilmente proseguire anche nei prossimi mesi.

Report ISMEA