Un’opera d’arte che vibra al ritmo del vento, danza con la luce e respira insieme alle onde. Si chiama ForStart ed è la nuova creazione dell’artista ecosociale Luca Gnizio, talento visionario associato a  CNA Cremona, che coniuga estetica e impegno sociale in un progetto che celebra il Giro d’Italia attraverso i linguaggi dell’arte, della sostenibilità e dell’inclusività.

Inaugurata sabato 10 maggio a Viareggio, in una Piazza Mazzini trasformata in palcoscenico creativo, l’installazione è un omaggio a Viareggio, alle sue radici naturali e alla sua vocazione contemporanea.

“ForStart è più di un’installazione – ha spiegato l’artista – è un’idea che nasce dalla volontà di unire arte, sostenibilità e sport in un progetto che rappresentasse Viareggio e i suoi elementi naturali, creando un collegamento simbolico tra la città e il Giro d’Italia. Nel mio percorso artistico, ho sempre creduto che l’arte dovesse essere parte attiva della società, capace di generare riflessioni e coinvolgere le persone. ForStart incarna questo spirito.”

Voluta dall’amministrazione comunale di Viareggio e realizzata grazie al sostegno di MoVer spa, l’opera è nata da un processo partecipato e profondamente etico. Con il contributo del consorzio Corertex, che ha fornito 160 magliette XL di scarto, l’installazione prende forma come una “doppia onda” rosa, colorata a mano da ragazzi e volontari delle associazioni del territorio. Una tavolozza vivente che racconta storie, identità, gesti di cura.

Agape, L’Albero Ohana, L’Educante APS, l’Associazione Italiana Persone Down – Sezione Versilia, Fiore di Loto, CREA, Tiamo: sono questi i nomi delle realtà che hanno unito le forze in un gesto collettivo di bellezza e impegno. Un’opera da toccare, da vivere, da riconoscersi dentro.

Ma non è tutto. ForStart rappresenta anche il trofeo femminile del Giro d’Italia, in un elegante dialogo simbolico con il trofeo maschile firmato dai fratelli Cinquini e realizzato grazie a iCare. “Un gesto chiaro, deciso, a favore dell’inclusione e della parità nello sport, che eleva Viareggio a voce protagonista in un’Italia che corre verso il futuro”, ha chiarito Luca Gnizio.

L’installazione – un parallelepipedo monumentale (9 metri per 4, altezza 5), arricchito da una sedia celebrativa alta 3 metri, 7 rastrelliere per biciclette e naturalmente le celebri 160 magliette riciclate – si propone come uno spazio multifunzionale: punto d’incontro per i ciclisti, location per eventi culturali, ma anche simbolo permanente di una città che sa rinnovarsi attraverso l’arte.