In salita nelle Marche i prezzi al consumo. Se nel mese di agosto 2015 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività al lordo dei tabacchi, è aumentato dello 0,2 per cento su base sia mensile sia annuale, tra le regioni in cui i prezzi soni aumentati di più, vi sono le Marche, assieme al Lazio e all’Abruzzo: per tutte e tre l’indice è salito dello 0,5 per cento.
“Poiché si tratta di un indicatore che nelle fasi di ripresa segnala la velocità della ripresa stessa – osserva il Segretario della Cna Marche, Otello Gregorini – possiamo pensare che anche la ripresa economica stia per arrivare nella nostra regione”.
Secondo il Centro Studi Sistema della Cna Marche che ha elaborato i dati Istat, nel mese di agosto 2015 si è riscontrato un aumento congiunturale marcato dei prezzi delle Comunicazioni (+1,9%) e aumenti su base mensile più contenuti per i prezzi di settori come i trasporti (+0,9%), ricreazione, spettacoli e cultura (+0,4%), influenzati da fattori stagionali. All’opposto, tra i prezzi in calo vi sono anche quelli dei servizi ricettivi e di ristorazione (sono diminuiti dello 0,3% rispetto a luglio 2015). Anche questi sono settori influenzati da fattori stagionali e, nonostante la stagione turistica abbia avuto un buon andamento della domanda, i prezzi dei servizi ad essi collegati sono in leggero calo.
“Probabilmente – afferma Giovanni Dini direttore centro studi della Cna Marche – vale l’effetto della concorrenza sempre più forte che il crescente numero di esercizi ha sviluppato nel settore. Della maggiore offerta beneficiano gli utenti sia sotto il profilo di prezzi bassi sia sotto quello della qualità crescente”.