La viabilità paralizzata nel capoluogo a causa del maltempo danneggia gli operatori economici, la CNA-SHV chiede di attivare subito un piano di mobilità alternativo che preveda l’apertura di viale Trento e ponte Resia al transito dei mezzi aziendali, inoltre propone di studiare nel medio periodo un sistema semaforico intelligente con monitor informativi per gli automobilisti.

“Non possiamo attendere i tempi di realizzazione della variante alla strada statale 12 – afferma Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV – che, se tutto filasse liscio, sarebbe pronta tra 4 o 5 anni. Proprio oggi abbiamo effettuato un sondaggio tra gli associati alla luce del maltempo degli ultimi giorni, che ha paralizzato la viabilità cittadina. Abbiamo appurato che artigiani manutentori o impiantisti, per spostarsi dalla Zona produttiva al centro o ad altre zone della città, hanno impiegato tra 50 minuti e un’ora e trenta minuti, per poi dedicare un’ora all’intervento richiesto da cittadini o altre imprese, e tornare alla sede aziendale dopo un’ulteriore ora di coda nel traffico. Il risultato: con questo traffico un artigiano riesce ad effettuare solo due interventi al giorno. Problema analogo viene riscontrato dagli amministrativi delle stesse aziende che, in attesa dell’avvio completo delle comunicazioni digitali agli enti, devono comunque portare materiale cartaceo agli uffici”.

In Zona produttiva ormai sono concentrati tutti i corrieri, che attraverso i piccoli autotrasportatori consegnano la sempre maggior quantità di merce comprata online, le attività artigianali di servizio, gli impiantisti e i manutentori, gli autoriparatori e i centri commerciali.

“Proponiamo al Comune – prosegue Corrarati – l’apertura di viale Trento in direzione centro e di ponte Resia in direzione via Resia ai mezzi degli operatori economici. Inoltre, è opportuno progettare un sistema semaforico intelligente, dotato di display elettronici, per aprire e chiudere varchi in tempo reale, consigliando i percorsi più liberi agli automobilisti. Non è soltanto un’esigenza delle PMI, ma anche un’occasione per il turismo. Una città che vuole aumentare la vocazione turistica, oggi pienamente sfruttata soprattutto nei giorni di maltempo quando si riversano nel capoluogo i visitatori provenienti dai luoghi di vacanza delle montagne attirati dai musei o da alcuni eventi, non può pensare di far pagare il conto ai residenti e agli operatori economici, oltre che agli stessi turisti intrappolati nelle code”.

CNA-SHV ha istituito un gruppo di lavoro per raccogliere le esigenze e le segnalazioni degli associati e per elaborare ulteriori proposte aggiuntive a quelle appena formulate.

 

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