Sono sempre più numerosi i viaggiatori esteri che scelgono l’Italia per le esperienze enogastronomiche, valorizzando le eccellenze locali ed i territori. Attraverso l’unicità dei nostri prodotti e il made in Italy si innestano valore ed investimenti per l’intera filiera economica del turismo, generando ritorno in termini di spesa e soggiorni.
I numeri, rilevati da ENIT e dal Ministero del Turismo a fine 2024, che sono espressi dal turismo enogastronomico ammontano a +176% nei soggiorni, 2,4 milioni di presenze e 395,5 milioni di euro di spesa internazionale, in aumento del +9% sul 2023. Dati che ribadiscono l’assoluto valore di questo mercato, altamente strategico, dove le motivazioni di viaggio dei visitatori stranieri per l’enogastronomia rappresentano una tendenza consolidata. Regno Unito, Germania, Spagna e Stati Uniti d’America i mercati principali di questo binomio in crescita unito a quello delle origini o di ritorno.
L’offerta turistica, oltre ad arte e cultura e bellezze paesaggistiche si arricchisce in maniera strutturale di un segmento in grado di valorizzare quelle mete cosiddette minori che sono culla delle unicità più autentiche e genuine della tradizione italiana. Prossimo appuntamento: gli eventi di CNA a TTG’ 25 dove saranno protagonisti il turismo, la produzione agroalimentare e dell’artistico e tradizionale.
