Green Pass Ue, un passo importante per il rilancio del turismo

Continua il lavoro a livello europeo della CNA in tema di turismo che rientra anche tra i 14 “Ecosistemi industriali” individuati dalla Commissione europea nell’aggiornamento della strategia industriale dell’UE.

Tra i vari strumenti, la Commissione ha proposto di co-creare, in collaborazione con i diversi stakeholder, percorsi di transizione per gli ecosistemi, ove necessario. La priorità dovrebbe essere data anche ai settori pesantemente colpiti dalla crisi, che beneficiano di un’accelerazione della loro doppia transizione per favorire la loro ripresa. Il turismo è stato riconosciuto come uno di questi ecosistemi critici e quindi sarà affrontato per primo, co-creando il suo percorso di transizione insieme alle sue parti interessate.

La Commissione ha preparato un documento di lavoro per delineare possibili scenari per un percorso di transizione per un ecosistema turistico più resiliente, sostenibile e innovativo. Questo documento mira a lanciare un processo di co-creazione di azioni concrete, tappe e impegni con tutte le parti interessate dell’ecosistema turistico.

In tal senso, nelle scorse settimane la Commissione ha chiesto agli stakeholders interessati di mandare i propri commenti ed indicazioni sul proprio documento di lavoro per poter raccogliere il maggior numero di contributi al processo di co-creazione.

Come CNA abbiamo inviato il nostro contributo evidenziando come la pandemia abbia determinato un mutamento nella natura delle esigenze dei viaggiatori a favore di un turismo sicuro, pulito e più sostenibile. In questo nuovo contesto, l’utilizzo dei poli culturali quali musei, teatri, biblioteche, aree archeologiche insieme all’integrazione delle politiche turistiche europee con quelle regionali, la valorizzazione delle eccellenze territoriali, dei siti Unesco, dei parchi archeologici, marini, naturali, dei borghi, del turismo termale, risulteranno fondamentali per aumentare la capacità di attrazione del turismo continentale.

E’ fondamentale implementare le politiche turistiche dei territori per dare risalto alle specialità identitarie locali incoraggiando la promozione e l’artigianato di qualità, soprattutto se finalizzati ai percorsi del gusto, dei saperi e della tradizione.

La CNA ha poi evidenziato che, nel definire i prossimi interventi ed iniziative dell’Ecosistema turismo, sarà necessario un confronto e un dialogo continuo tra la Commissione e gli stakeholders, in particolare i rappresentanti delle MPMI del settore affinché si possano individuare nuove strategie per rimettere in movimento i flussi turistici mondiali verso le destinazioni europee.

Saranno necessari interventi per potenziare il valore delle filiere della cultura e del turismo, quali leve di sviluppo, per il potenziamento e promozione degli strumenti finanziari per la maggior competitività delle imprese sui mercati internazionali extra europei.

Il percorso di transizione delle imprese della filiera turistica dovrà essere accompagnato, secondo la CNA, da un’attività formativa professionale per la definizione di un nuovo modello di crescita sostenibile e da un sistema di incentivi con strumenti efficaci e di rapido utilizzo per favorire il riposizionamento, l’innovazione e la specializzazione delle imprese, in particolare le MPMI, verso le nuove sfide.