Un’estate sotto gli ombrelloni. Presenze in crescita negli stabilimenti balneari marchigiani con un aumento del 13 per cento rispetto all’anno scorso.  Ma si tratta di un  risultato più contenuto rispetto a tutte le regioni italiane ad eccezione del Molise. Lo comunica Cna Turismo e Commercio Marche che rende noti i risultati di una indagine realizzata tra i titolari di stabilimenti balneari aderenti all’associazione artigiana.

“Rispetto alla scorsa estate” afferma il presidente Cna Marche Gino Sabatinii turisti che hanno scelto le spiagge marchigiane sono aumentati del 13 per cento. Un risultato importante ma non si può nascondere il fatto che nelle altre regioni è andata ancora meglio. Meglio di tutti hanno fatto gli stabilimenti balneari dell’Emilia Romagna con un incremento del 25 per cento. Seguono  la Puglia col 23 per cento e la Sicilia col 22 per cento. Poi nell’ordine Liguria e Sardegna (+19%), Toscana e Veneto (+18%), Calabria e Campania (+16%), Friuli Venezia Giulia (+15%), Abruzzo e Lazio (+14%), Marche (+13%) e Molise (+10%). “ Complessivamente gli stabilimenti balneari italiani nei mesi di giugno, luglio e agosto hanno registrato 90 milioni di presenze, segnando un’impennata del 16 per cento rispetto ai 75,6 milioni del 2016.

Notevole la capacità di attrarre turisti stranieri da parte delle strutture ricettive  marchigiane. Sono stati mediamente il 12 per cento dei vacanzieri tra giugno e agosto con la punta record del 20 per cento nel ponte di Ferragosto. In quei giorni sotto l’ombrellone un turista su cinque non parlava italiano.

Per migliorare la capacità ricettiva di alberghi e strutture ricettive marchigiane, vanno utlizzate le opportunità offerte dal recente bando emanato dalla Regione che mira alla riqualificazione, sostenibilità e innovazione tecnologica e che prevede un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese sostenute. Gli operatori del turismo potranno  effettuare investimenti nelle loro strutture per migliorare l’offerta rivolta a particolari tipologie di visitatori che vanno da quello con famiglia a quello che visita i nostri territori per interessi culturali o per particolari pratiche sportive, così come quello interessato al benessere o al business. Numerosi gli incontri territoriali programmati con gli operatori e le associazioni di categoria per spiegare i dettagli dell’iniziativa indirizzata anche agli operatori turistici delle aree montane

“Il vacanziere” sostiene Gabriele Di Ferdinando, responsabile Turismo e Commercio Cna Marche,  “non si accontenta più del binomio sole e mare. Secondo la nostra indagine, un terzo dei turisti balneari ha deciso di  unire a sdraio e ombrellone escursioni per conoscere il territorio circostante, visitare borghi, apprendere attività e tradizioni locali.  Noi riteniamo utile una promozione del sistema Marche in stretto rapporto con le strutture turistiche e insediative del territorio per abbinare la ricettività e le modalità di vita  con la cultura creativa imprenditoriale ed artigiana. Si pensi alle opportunità offerte dal sistema Marche nel cui territorio sono diffuse le possibilità di itinerari da percorrere in bici, moto, trekking, o di itinerari enogastronomici così come di esperienze manuali offerte dalle numerose attività artigianali e degli antichi mestieri diffusi nei numerosi e meravigliosi borghi marchigiani che non possono non piacere a chi vuole essere protagonista della propria vacanza.”

 

UN’ESTATE AL MARE. IN CRESCITA IL TURISMO BALNEARE

LE PRESENZE SOTTO GLI OMBRELLONI PER REGIONE

Giugno, luglio e agosto

 

 

 

 

2017 su 2016

 

 

 

 

 

 

 

 

Emilia Romagna

+25%

 

 

 

Puglia

+23%

 

 

 

Sicilia

+22%

 

 

 

Liguria

+19%

 

 

 

Sardegna

+19%

 

 

 

Toscana

+18%

 

 

 

Veneto

+18%

 

 

 

Calabria

+16%

 

 

 

Campania

+16%

 

 

 

Friuli Venezia Giulia

+15%

 

 

 

Abruzzo

+14%

 

 

 

Lazio

+14%

 

 

 

Marche

+13%

 

 

 

Molise

+10%

 

 

 

ITALIA

+16%

 

 

 

Fonte: Indagine Cna sugli stabilimenti balneari italiani associati

 

 

 

 

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