Vaccarino: “A misura di piccole imprese gli interventi per superare l’emergenza”

“La situazione che stiamo vivendo è al limite del collasso. Per riuscire a superare questa fase così drammatica bisogna prima di tutto essere coesi, dobbiamo imparare, o reimparare se lo abbiamo dimenticato, che soltanto con una grande unità di intenti riusciremo a superare questo momento, un’unione che deve coinvolgere tutti, non solo le istituzioni”. Questo l’appello del presidente nazionale della CNA, Daniele Vaccarino, intervenuto nel programma “Res Publica” su Radio Cusano tv Italia.

Riguardo alle misure da inserire nel prossimo decreto “Crescita”, Vaccarino aggiunge: “E’ in gioco il sistema Italia. Abbiamo due grandi patrimoni da salvaguardare. Da un lato i nostri dipendenti: deve esserci nuovamente un forte intervento in sostegno della cassa integrazione oppure del fondo bilaterale di solidarietà dell’artigianato che è una forma all’avanguardia rispetto alla cassa integrazione. Questo ci è stato promesso e dovrebbe essere effettivamente presente all’interno del decreto. La seconda parte riguarda le imprese che hanno il grande problema della liquidità. Come CNA abbiamo richiesto di erogare finanziamenti alle imprese coperti al 100% dallo Stato in modo da rientrare in attività nel lungo periodo.  Accanto a questo bisogna spostare in avanti il pagamento delle tasse, bisogna spostare in avanti il pagamento di tutti gli oneri fissi delle imprese”.

“Per quanto riguarda la fase due annunciata dal premier Conte – prosegue il Presidente nazionale della CNA – ci auguriamo che venga programmata una graduale riapertura delle attività e che venga annunciata parecchi giorni prima. Non si può sapere il sabato che puoi riaprire il lunedì, ci vuole un po’ di tempo per riorganizzarsi. Ci vogliono dei provvedimenti chiari, seri e da realizzare per tutte le imprese, per quanto riguarda tutto il comparto della prevenzione, della sanificazione e della salvaguardia della salute”.

“Siamo in contatto costante con il Governo che ha abbastanza chiaro quali siano le nostre richieste ed esigenze – conclude Vaccarino – mai come oggi è importante che le normative siano costruite a misura delle Pmi, perché non solo sono l’asse portante della nostra economia, ma sono anche quelle che se riescono a riagganciare la ripresa possono portare benefici economici per tutto il Paese già a partire dal secondo semestre del 2020”.