Il Presidente di CNA e RETE Imprese Italia Daniele Vaccarino, in audizione oggi alla Commissione Affari Costituzionali della Camera, ha espresso apprezzamento in merito alla decisione di aprire una riflessione, in sede parlamentare, sulla opportunità di disciplinare un fenomeno – quale quello della attività di lobbying e di rappresentanza di interessi particolari – che sta assumendo, complice un evidente vuoto normativo, contorni non sempre ben definiti. “Garantire che la formazione dei processi decisionali pubblici avvenga all’interno di percorsi improntati al rigoroso rispetto di valori come la trasparenza e la partecipazione, rappresenta un momento essenziale per il buon andamento della vita democratica” ha affermato Vaccarino. 

“È però doveroso operare un distinguo – continua Vaccarino – tra rappresentanze di interessi collettivi e soggetti portatori e rappresentanti di interessi particolari propri o di terzi. Le Confederazioni riunite in RETE Imprese Italia, sono rappresentanti di interessi collettivi che, superando la dimensione della singola impresa o di una specifica realtà territoriale, sono riconducibili ai grandi comparti economici dell’Artigianato e del Terziario, vale a dire oltre 2,5 milioni di imprese. Partecipano al processo decisionale pubblico non soltanto per tutelare l’interesse dei propri iscritti, ma anche, di fatto, per contribuire ad una migliore definizione dell’interesse generale.”

 Del resto il nostro ordinamento già riconosce e promuove la funzione sociale dell’attività delle associazioni di rappresentanti di interessi collettivi.

Allo stesso modo, la funzione sociale svolta dalle associazioni si riscontra anche nel loro coinvolgimento da parte di Governo, Parlamento e forze partitiche nelle attività di confronto sulle questioni di carattere economico e sociale più rilevanti che interessano il Paese. 

Di conseguenza, dalla proposta in corso di definizione è necessario escludere dalla regolamentazione in tema “le attività svolte dalle associazioni sindacali o di categoria finalizzate alla rappresentanza di interessi collettivi”.