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Lavorare su una nicchia di mercato per andare al di là delle richieste standard: Ikunico, protagonista dei CNA Storie del mese, è una pelletteria made in Italy, alle porte di Gubbio e ha fatto della personalizzazione il suo biglietto da visita. “La personalizzazione ci da’ la possibilità di lavorare sulla qualità del prodotto” dice Rita Baldinelli, che con il marito Giuseppe ha passato, nel 2017, il testimone a Jacopo. Oggi è lui a portare avanti l’attività. Dietro le quinte loro, genitori e fondatori, che come collaboratori familiari supportano Jacopo sotto l’aspetto del marketing e delle strategie commerciali.

La scelta della materia prima

La scelta del materiale e dei temi è parte integrante del processo: “Abbiamo sempre cercato la qualità dei materiali, che per di più sono sostenibili, perché biodegradabili” spiega Rita. “La pelle che lavoriamo arriva da un consorzio toscano. È una pelle conciata esclusivamente con estratti vegetali. Sono pelli non tossiche, biodegradabili. È un tipo di pelle che invecchiando diventa sempre più bella” sottolinea Rita con soddisfazione.

Sono pelli non tossiche, biodegradabili. È un tipo di pelle che invecchiando diventa sempre più bella

Il legame col territorio

Gubbio è oggi hub di eccellenze che non è sfuggito a brand del calibro di Cucinelli. Rita è una ex dipendente pubblica che dopo trent’anni di attività decise di licenziarsi per seguire il marito Giuseppe, artigiano. Oggi Rita e Giuseppe mantengono un piede in azienda. Il forte legame con il territorio è testimoniato anche dalla scelta dei soggetti, simbolo della produzione di Ikunico. I temi delle pelli lavorate da Ikunico sono infatti ispirate alle tavole eugubine. Spiega Rita: “sono sette tavole di bronzo conservate al Palazzo dei Consoli, qui a Gubbio. Abbiamo ripreso questi segni che rappresentano la civiltà degli umbri. Risalgono a un periodo che va dal I al III secolo a.C.”. Le tavole furono rinvenute intorno al 400 d.C. “Ci siamo ispirati a queste tavole perché sono molto suggestive, con il loro richiamo a segni magici. Sono diventate il nostro segno distintivo: abbiamo scelto degli estratti e le imprimiamo sulla nostra pelle”.

I temi delle pelli lavorate da Ikunico sono infatti ispirate alle tavole eugubine

Personalizzati e ricercati nel mondo

La personalizzazione è il punto di forza che ha permesso a Ikunico di farsi conoscere anche fuori dai confini nazionali. “Lavoriamo principalmente sul nostro canale e-commerce. L’utente finale può ordinare tramite il sito i nostri prodotti” spiega Rita. “Nel mercato estero abbiamo una rappresentanza in America, in Giappone e in Olanda, tra gli altri. I referenti sono ditte che richiedono regali e prodotti aziendali personalizzati, che seguono le richieste del cliente”.

Sostenibilità e impegno nel sociale

Nella scelta e nel recupero dei materiali Ikunico gioca la sua partita con la sostenibilità, riutilizzando per la piccola pelletteria gli scarti delle lavorazioni. Ed è da sempre impegnata nel sociale. “Lavoriamo con i servizi sociali del comune, inserendo in azienda i ragazzi che hanno delle difficoltà e alla fine dei loro percorsi diventiamo amici”.

L’incontro con CNA

Ikunico è un’impresa familiare che in CNA ha sempre trovato grande supporto per superare avversità e ostacoli. “Siamo associati a CNA dal 2020 -spiega Rita-. Abbiamo sempre trovato persone competenti che ci hanno segnalato progetti interessanti. Del resto nel corso della nostra storia abbiamo avuto diversi passaggi: ci siamo sempre inventati. Dietro c’è la passione per il lavoro, che abbiamo trasferito a Jacopo. Ce la mettiamo tutta”.