Da Brachetti alla Regina Elisabetta. Il salumiere artista del mercato coperto

‘La Betty’ e il ‘Charles’, come li chiama lui, appena hanno ricevuto il suo formaggio in regalo a Buckingham Palace, a Londra, gli hanno subito risposto ringraziandolo per il pensiero. Quelle lettere, scritte per conto della Regina Elisabetta e del principe Carlo, ora sono appese al Banco 29 del Mercato coperto di Novara, dove Vittorio Valenta, con il fratello Marco, vende salumi e formaggi.

L’invio del formaggio ai reali inglesi è solo l’ultima delle innumerevoli iniziative dell’eclettico novarese, classe 1967, diplomato come perito magliere, impiegato dal 1988 al 2000 in una nota azienda tessile della provincia e, contemporaneamente, studente di flauto e arpa al conservatorio.

“Poi è andato tutto a catafascio – racconta Vittorio – e ho lavorato come muratore, panettiere, impiegato di concetto in un ufficio specializzato in pratiche burocratiche per l’immigrazione. Poi mio fratello ha rilevato un banco al Mercato ed eccomi qui a vendere salumi e formaggi ai novaresi”. I quali apprezzano, oltre che i prodotti gastronomici, l’idea culturale che Valenta abbina, gratis, a ciò che vende.

Nei pacchetti che confeziona, inserisce dei foglietti con citazioni di autori classici che poi commenta a suo modo, con spiccata ironia, abbinando ‘gli alti pensatori’ ai personaggi televisivi e alla vita quotidiana di noi ‘comuni mortali’. I clienti continuano a chiedere i ‘piccikini’, come loro li hanno battezzati, e diventano così un appuntamento fisso settimanale da ormai 5 anni.

“Dormo quattro ore per notte – spiega – lavoro fino al primo pomeriggio e non mi piace perdere tempo. Così posso continuare a coltivare il mio mix di passioni, letteratura, teatro, scrittura, arte. I piccikini sono stati un esperimento per condividere con gli altri queste mie passioni, poi mi sono accorto che c’era voglia di sorridere, che quello che scrivevo, in maniera divertente e comprensibile a tutti, piaceva”.

Valenta entra così in contatto con Arturo Brachetti, performer torinese famoso a livello mondiale, che nel 2000 gli fa la regia di due spettacoli musicali, gli scrive la prefazione del libro ‘Cibi diVersi’ (la raccolta dei piccikini) che lo fa conoscere in molti ambienti, fino a farlo diventare anche relatore in un corso di marketing a livello nazionale.

“Ho parlato della mia esperienza. Applico tutti i giorni strategie di marketing, il contatto diretto con i clienti offre spunti che i libri di teoria non hanno ancora pensato. Tengo anche lezioni monografiche e laboratori su musica e letteratura nelle scuole e conferenze sul marketing e sulla comunicazione anche in università e aziende”.

Gli abbinamenti che non t’aspetti sono una sua caratteristica. Come non ci si immagina che Dante possa avere qualcosa in comune con Raffaella Carrà o un formaggio con la sovrana della Gran Bretagna, così non si pensa che l’étoile Luciana Savignano, icona internazionale della danza, si presti volentieri per le presentazioni del libro a Milano e Torino o che si faccia ‘prendere in giro’ dal fantasioso multi-artista novarese. Eppure è tutto vero. Vero come Vittorio Valenta.