Domenica 17 dicembre nella cornice dello splendido teatro  Salone Margherita a Roma , unico esempio di teatro liberty della Città eterna, con la conduzione della brava Morgana Giovannetti sono stati consegnati i prestigiosi riconoscimenti agli artigiani del cinema italiano del Premio Cinearti “La Chioma di Berenice”, premio organizzato dalla CNA e  attribuito alle maestranze cinematografiche: truccatori, acconciatori, costumisti, scenografi e compositori musicali di colonne sonore.

Per la categoria trucco e parrucco hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento l’acconciatore Alessio Pompei e il truccatore Giuseppe Desiato “Puccio” per il film “In  Arte Nino” , a consegnarlo un emozionato Luca Manfredi, regista e figlio del Nino nazionale, del quale è stato fatto un affettuoso ricordo a più di un decennio dalla scomparsa. Con lui a ricordarlo il giurato del Premio e acconciatore storico  Giancarlo De Leonardis con cui Nino ha girato moltissimi film non ultimo Straziami ma di baci saziami , il caposaldo della commedia Italiana di Dio Risi.

Per i costumi, premiato il giovane ,ma già affermato Andrea Sorrentino, già allievo del grande Piero Tosi e assistente del Premio Oscar Milena Canonero. Ha ritirato la statuetta per il film innovativo e visionario, girato in 3 D,  I’m infinita come lo spazio dalle mani della regista italo-finlandese Anne Ritte Ciccone , sul palco anche lo sceneggiatore Lorenzo D’Amico De Carvalho e la giurata Gianna Gissi storica costumista di Monicelli.

Il riconoscimento per le scenografie è stato assegnato a Marcello Di Carlo per il suo lavoro accurato nel film di PIF , In Guerra per Amore. A consegnarlo lo scenografo e giurato Lorenzo Baraldi , sue le scenografie di Monicelli per un Borghese Piccolo Piccolo,  Amici Miei, Bertoldo e Bertoldino e anche del Marchese del Grillo.

Al duo Pivio e Aldo De Scalzi consegnata la statuetta per la miglior colonna sonora , o meglio per il musical partenopeo dei Manetti Bros. Ammore e Malavita, lavoro importante composto da 15 brani la cui lavorazione è durata ben due anni di preparazione.

A rendere ancora più speciale la serata ben  premi speciali: quello in accoppiata con CNA Impresa Donna conferito alla versatile e talentuosa attrice Lunetta Savino dalla Presidente dell’Associazione Maria Fermanelli per la sensibilità e l’impegno nell’interpretare e portare sul piccolo e grande schermo il complesso universo femminile, fatto di normalità, coraggio , impegno ed anche ironia.  Un premio specialissimo è stato consegnato  dall’emozionata Presidente Graziella Pera  al sempre scoppiettante Renzo Arbore con la menzione di Ambasciatore transgenerazionale della cultura dell’intrattenimento e dello spettacolo. I suoi programmi ì, i suoi tormentoni,  i suoi film, le sue canzoni e le sue passioni sono ormai patrimonio della cultura popolare di nonni e nipoti. Ultimo riconoscimento speciale a regista Pierfrancesco Pingitore, grande amico da sempre del Premio Chioma di Berenice, per lui un riconoscimento per  degli oltre cinquanta anni di sottile satira dei costumi sociali trasmessi con leggerezza ed allegria, per lui sul palco Martufello, Morgana Giovannetti e Manuela Villa attuali protagonisti della Gran Follia a Salone Margherita, il gioiello liberty dei Teatri romani destinato ad essere messo all’incanto. Forte è stato da parte di molti l’invito a firmare la petizione on line  per salvare il patrimonio artistico culturale e la destinazione  d’uso dell’immobile .