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A giugno boom di stranieri nelle città e borghi d’arte italiane

borghi

 

Un’autentica invasione cosmopolita ha caratterizzato questo mese di giugno. Una fiumana di tedeschi e francesi, statunitensi e britannici, giapponesi e spagnoli è dilagata per strade e vicoli di città e borghi d’arte. Battendo ogni record. Tanto da far superare i dati del 2019, l’ultimo anno prima della pandemia.

A rilevarlo una indagine condotta da CNA Turismo e Commercio tra i propri associati in tutta Italia. Una indagine dalla quale emerge che sono stati oltre nove milioni i turisti stranieri arrivati in Italia a giugno, quasi 800mila in più del 2019. Sei milioni i vacanzieri europei, tre milioni gli extra-europei. Germania, Francia, Spagna, Austria, Olanda, Stati Uniti d’America, Canada, Giappone, i Paesi dai quali proviene il maggior numero di turisti arrivati nel nostro Paese dall’estero.

In crescita a giugno sono risultati anche i pernottamenti. Due terzi dei turisti provenienti da oltre confine hanno privilegiato le strutture alberghiere, la rimanente quota ha perlopiù preferito alloggiare in bed & breakfast e agriturismi.

Città e borghi d’arte sono state di gran lunga le mete privilegiate dai turisti esteri. Roma, Venezia, Milano, Firenze e Napoli da sole ne hanno attirati quattro milioni e passa. A seguire, tra le località più ambite, Ravenna e Torino, Perugia e Genova, Palermo e Bari, Matera e Pesaro, fresca di nomina capitale della cultura 2024.

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