In base alla norma, tutti gli imballaggi immessi al consumo devono essere adeguatamente etichettati al fine di agevolare le operazioni di raccolta, riutilizzo, recupero, riciclaggio e consentire ai consumatori una corretta informazione sullo smaltimento degli stessi.

La norma ha ad oggetto anche gli imballaggi utilizzati nel confezionamento per la vendita e l’asporto dei prodotti alimentari al dettaglio effettuati dai negozi e dai pubblici esercizi.

L’obbligo normativo può essere adempiuto non solo con etichette sulla confezione ma anche attraverso schede informative cartacee rese esposte al punto vendita, o attraverso modalità digitali sul proprio sito internet.

Nell’etichetta ambientale o nelle schede informative dovranno essere indicate le seguenti informazioni obbligatorie:

  1. La codifica identificativa del materiale di imballaggio secondo la Decisione 129/97/CE (codice alfanumerico)
  2. Le indicazioni sulla raccolta (es raccolta carta, raccolta vetro, raccolta differenziata etc.

Per gli imballaggi costituiti da più componenti, sarà necessario elencare i materiali di tutte le componenti separabili manualmente dal consumatore finale ossia, rimuovibili senza l’ausilio di attrezzature particolari (ad esempio, per il pre-incarto con vaschetta fasciata con pellicola dovrà essere indicato sia il materiale della vaschetta che della pellicola mentre per bottiglie si dovrà indicare il materiale della bottiglia, del tappo ma non dell’etichettatura ingredienti poiché non staccabile senza ausilio di attrezzature).

In caso di violazione dei suindicati obblighi sono previste sanzioni amministrative pecuniarie da € 5.200 a € 40.000.

Per le aziende che opteranno per l’informazione digitale, CONAI ha ideato un Vademecum per l’utilizzo dei canali digitali che raccoglie una serie di esempi pratici e casi virtuosi e permette una consultazione pubblica fino al 30 novembre 2022della prima versione del documento, durante la quale le aziende potranno essere parte attiva per chiarire i principali dubbi e segnalare le maggiori criticità. A seguito della consultazione, Conai terrà conto dei commenti ricevuti per la revisione del documento che sarà pubblicato nel mese di dicembre.

Esaurimento scorte

Le nuove disposizioni inoltre stabiliscono che i prodotti (imballaggi vuoti e prodotti imballati) privi dei requisiti prescritti e già immessi in commercio o etichettati alla data del 1° gennaio 2023 possono essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte.

Le aziende potranno visualizzare gli esempi al seguente link: Conai Progettare Riciclo

Invece per segnalare le criticità sarà necessario anche loggarsi

Per ulteriori informazioni: