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Spiagge: prorogare le concessioni, anche per negoziare nella Ue

Giorgia Meloni, sulla questione delle concessioni balneari,

Balneari, Fabio Fazio (quasi) uno di noi

L’approssimarsi della data del 31 dicembre 2023 impone una proroga alla scadenza delle concessioni demaniali marittime, fluviali e lacuali. A chiederla al governo è CNA Balneari.

Tale proroga è necessaria per verificare il grado di disponibilità della risorsa spiagge, una verifica – ritiene CNA – dalla quale non emergerà la necessità di riassegnare con evidenza pubblica le concessioni in essere, permettendo di conseguenza a 30mila imprese familiari di svolgere la propria attività, fare investimenti e continuare a mettere in campo l’attuale offerta turistica di qualità a livello internazionale.

La proroga – conclude CNA Balneari – consentirebbe inoltre all’esecutivo di rinegoziare a livello europeo l’auspicata riforma del demanio.

 

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