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Transizione verde, la ricetta dei Giovani Imprenditori di CNA

Dalle Pmi un contributo importante per la transizione energetica

Dalle Pmi un contributo importante per la transizione energetica

La ricerca della sostenibilità non è più una opzione tra le tante per le piccole imprese ma la condizione per rimanere competitive. A sostenerlo i Giovani Imprenditori di CNA che hanno diffuso una indagine e un pacchetto di proposte sul tema alla vigilia di CNA NEXT 2023. Il loro appuntamento annuale è fissato a Brescia per domani 20 ottobre e a chiuderlo sarà il segretario generale della Confederazione, Otello Gregorini. Interverrà da remoto, invece, il presidente nazionale della CNA, Dario Costantini.

Uno studio CNA rileva che il 73,4% delle piccole imprese ritiene necessario svolgere un ruolo attivo verso la sostenibilità e l’82,4% è convinto che nel mondo, nel prossimo futuro, non ci sarà spazio per quanti non coltiveranno la dimensione della sostenibilità ambientale e sociale. Percentuali già elevate che s’impennano tra gli imprenditori sotto i 40 anni. Sulla scorta anche di questi dati i Giovani Imprenditori CNA accettano la sfida più “ingaggiante” per le piccole imprese italiane, quella della transizione verde. Colorandola dei colori della Confederazione. Consapevoli che i punti di forza di questa scelta sono per nulla trascurabili: dalla riduzione dei costi di esercizio al miglioramento della immagine esterna; dal sostegno verso le strategie di comunicazione e marketing al progresso nei rapporti con il territorio di insediamento, i soggetti pubblici e il sistema creditizio; alla possibilità di diventare più attraenti per i lavoratori, soprattutto per i più giovani.

Verso CNA Next 2023, un percorso via podcast

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