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100 milioni fuori dal patto di stabilità per Province e Città metropolitane

Col DL Enti Locali patto verticale non solo per i debiti commerciali, ma anche per interventi di messa in sicurezza e riqualificazione.

La Corte dei Conti ha dato il via libera al dpcm 1984/2015che, come previsto dalla Legge di stabilità per il 2015, sblocca 50 milioni per il 2015 e 50 per il 2016. Le risorse saranno destinate agli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici scolastici.

Oltre alle risorse a disposizione di ogni provincia, indicate nel dpcm, la Struttura di missione di Palazzo Chigi ha elaborato l’elenco delle scuole finanziate nelle città beneficiarie.
 
Le Province e le Città metropolitane beneficiarie hanno l’obbligo di comunicare alla Struttura di Missione il monitoraggio dello stato di avanzamento dei lavori.
 
La possibilità di sforare il patto di stabilità per effettuare interventi sugli edifici scolastici è stata prevista anche dal Decreto Enti Locali (DL 78/2015 convertito nella Legge 125/2015).
 
Alle Regioni sono concessi due modi per allentare il Patto di Stabilità di Province, Città Metropolitane e Comuni:
– il Patto Orizzontale, in base al quale la Regione riassegna gli spazi finanziari in esubero ceduti dagli Enti Locali, ad altri Enti Locali che invece necessitano di maggiori spazi di spesa;
– il Patto Verticale con cui la Regione destina gli spazi finanziari assegnati da parte del Governo agli Enti Locali del proprio territorio.
 
La Legge di Stabilità del 2015 prevedeva che il patto verticale potesse essere utilizzato solo per sanare i debiti commerciali contratti alla data del 30 giugno 2014 da parte delle Amministrazioni Locali. Il Decreto Enti Locali ha invece altre spese in conto capitale, come gli interventi di edilizia scolastica.
 
Le Regioni dovranno comunicare al MEF l’eventuale rideterminazione degli obiettivi finanziari dei propri Enti Locali entro il 30 settembre 2015.

(fonte: articolo di Paola Mammarella) 

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