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A tavola, gli imprenditori “imparano” la digital revolution

“Cos’è un big data, a cosa serve; come si gestisce con efficacia una pagina aziendale sui social; come trovare nuovi clienti utilizzano un racconto efficace del proprio prodotto e della propria impresa; cosa significa diventare imprenditori 4.0”: sono queste le principali domande rivolte dai venti imprenditori che hanno partecipato alla prima edizione reggiana dell’Eat to Meet organizzato da CNA Comunicazione e Terziario Avanzato al Golf Club “Matilde di Canossa”.

Una serata che, tra piatti della tradizione e una chiacchierata sui big data e sulle nuove frontiere del marketing basate sull’analisi dei gusti e delle tendenze che emergono dai profili social delle persone, ha permesso ai partecipanti di acquisire nozioni importanti da tradurre poi nella gestione della propria impresa o della propria attività professionale e di conoscere nuovi potenziali partner d’affari.

Ad esempio, cosa significa impresa 4.0? Qualcuno ritiene (a torto), che questa definizione rappresenti solo un insieme di agevolazioni per l’acquisto di macchinari più evoluti; in realtà è il traguardo a cui gli imprenditori debbono guardare per mantenere il passo con i mercati che cambiano velocemente attraverso una riflessione preventiva sull’innovazione del processo produttivo ancor prima che del prodotto, per poi procedere agli acquisti innovativi, usufruendo certamente dei contributi messi a disposizione dal piano nazionale.

Durante l’aperitivo di benvenuto, il Presidente di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato Giuliano Ferrari ha presentato la serata e i relatori, nonché i temi oggetto di conversazione nel corso della cena: storytelling, l’arte di raccontarsi (Alessandra Catania), big data e come sviluppare le strategie partendo dai numeri (Silvia Ciampa), il change management e come sfruttare la rivoluzione digitale (Alex Morlini), come fare brand e attrarre clienti con Facebook (Stefano Torreggiani).

Ad ogni portata, i soli relatori si sono alternati ai vari tavoli per permettere ai partecipanti di fare domande e avere una visione complessiva di questi importanti temi legati al mondo digitale.

Alla cena ha partecipato il presidente CNA Reggio Emilia Giorgio Lugli che si è confrontato con i venti imprenditori partecipanti, di provenienza da settori molto diversi: dagli studi fotografici ai produttori alimentari, dalla manifattura alle carrozzerie.

“E’ la prima volta che CNA Reggio Emilia – ha spiegato Giuliano Ferrari – sperimenta questa formula di matching. Per questo motivo siamo partiti con un obiettivo ridotto di venti imprenditori. Considerati gli ottimi feedback dei partecipanti, non escludiamo una seconda edizione con un numero di posti più ampio perché sempre più i titolari d’impresa ci chiedono occasioni d’incontro e di confronto. Abbiamo sperimentato che a tavola si può ragionare anche di temi complessi, che il clima cordiale e rilassato del confronto contribuisce a rendere più concreti e meno accademici”.

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