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BIM, le nuove opportunità per la filiera delle costruzioni

Costruzioni Edilizia libera, in provincia di Bolzano ancora tutto fermo proroga

Three Businessmen Hands Playing Wooden Tower Game on Top of a Rustic Wooden Table. Conceptual of Teamwork, Strategy and Vision.

Si è svolto ieri a Palazzo Vidoni, sede del dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, un workshop sulle nuove sfide poste dal Building Information Modeling (BIM) per la gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni.

Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha posto l’attenzione sulle potenzialità e le opportunità che offre il Nuovo Codice dei Contratti Pubblici, un settore quello degli appalti di rilevanza economica e sociale strategica.

Con la piena efficacia delle norme del Nuovo Codice, la metodologia BIM, rivestirà acquista un ruolo di sempre maggior rilievo. Tale strumento è ormai ben conosciuto e ampiamente diffuso nel settore delle costruzioni e diventerà obbligatorio dal 1° gennaio 2025 per tutti gli appalti di importo superiore a 1 milione di euro. Lo scopo dell’obbligatorietà è quello di ottenere una migliore qualità progettuale, una riduzione delle tempistiche e un abbattimento dei costi di esecuzione del progetto, nonché una riduzione di varianti e contenzioso.

È all’interno di un quadro normativo ben fatto, chiaro e lineare, che il BIM potrà essere applicato in maniera molto più semplice e intuitiva. Tuttavia, per migliorare e adattare la metodologia BIM agli interventi infrastrutturali è imprescindibile investire sulla formazione del capitale umano di stazioni appaltanti ed operatori economici.

È quindi indispensabile fornire un punto di vista univoco sulla metodologia BIM e specifiche tecniche sempre più uniformi tra i vari programmi per evitare che le stazioni appaltanti facciano riferimento a essa in modo vario o troppo generico. Al contempo, va potenziata, anche attraverso la formazione messa a disposizione dalle associazioni di categoria, la formazione alle piccole imprese, che sono la gran parte nel settore delle costruzioni, al fine di interiorizzare la metodologia BIM.

Le opportunità, finalità e anche criticità derivanti dall’uso di tale tecnologia innovativa sono state rappresentate attraverso l’esperienza di opinion maker e l’illustrazione delle migliori pratiche aziendali realizzate.

 

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