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Cambio della guardia per il consiglio dell’UE: sei mesi di presidenza croata

Cambio della guardia per il consiglio dell' UE

Con il 1° gennaio 2020, il testimone della Presidenza del Consiglio dell’Ue è passato ufficialmente nelle mani della Croazia, che avrà il compito di guidare i lavori del co-legislatore comunitario fino al 30 giugno.

Quattro sono i pilastri del programma di Presidenza, in linea con gli orientamenti strategici dell’Unione europea 2019-2024:

Il programma di lavoro della nuova Presidenza croata sarà presentato formalmente nel corso della sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, in programma la prossima settimana.

Il Paese, ultimo Stato membro ad entrare nell’Unione europea nel luglio del 2013, sarà per la prima volta alla guida dei lavori in sede Consiglio e si troverà ad affrontare diverse sfide, tra cui lo sviluppo economico diseguale, i cambiamenti climatici, l’aumento della migrazione e l’espansione della disinformazione.

Oltre a queste sfide, CNA si augura che la Presidenza Croata completi i lavori rimasti in sospeso a fine 2019. Tra questi, il raggiungimento di un accordo globale sul prossimo quadro finanziario pluriennale 2021-2027 per garantire l’adeguato sostegno alle MPMI sia con i Fondi strutturali che con i programmi comunitari settoriali; il completamento dell’uscita del Regno Unito dall’Ue e l’avvio dei negoziati che stabiliranno le future relazioni tra le due parti per poter preparare le imprese in modo adeguato al nuovo scenario commerciale.

Maggiori informazioni sono disponibili al sito ufficiale della Presidenza croata del Consiglio dell’Ue.

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