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CNA Piemonte, se Mirafiori chiude a rischio tutto l’indotto

Fiat_-_Mirafiori_building_(Italy,_2020) Bruce The Deus, CC BY-SA 4.0 , da Wikimedia Commons

Fiat_-_Mirafiori_building_(Italy,_2020) Bruce The Deus, CC BY-SA 4.0 , da Wikimedia Commons

CNA Piemonte raccoglie il grido di allarme delle micro e piccole imprese che lavorano nel settore automotive, in particolar modo per Stellantis. “Nonostante le rassicurazioni dell’azienda che definisce Mirafiori come ‘cuore pulsante da cui tutto parte’, stiamo assistendo a un progressivo e preoccupante smantellamento dell’unità produttiva. Le parole della dirigenza Stellantis sulla centralità dell’Italia sono di fatto smentite da scelte che indicano un evidente disimpegno della multinazionale“, afferma Giovanni Genovesio, presidente di CNA Piemonte. “Nonostante la grande opera di conversione che le aziende dell’indotto hanno attuato in questi anni si pongono enormi questioni di tenuta del tessuto imprenditoriale piemontese: al momento sono certe 1.560 uscite da Mirafiori, pari a oltre il 10% dei dipendenti. Il problema si aggrava pensando a tutte quelle micro e piccole imprese del territorio che in questi anni hanno lavorato al fianco di Stellantis e che adesso rischiano di dover chiudere”, aggiunge Genovesio.

Auspichiamo che la manifestazione del 12 aprile sia un segnale che le istituzioni possano accogliere e fare proprio ai fini di un confronto proficuo con l’azienda: la dismissione di Mirafiori avrà ricadute pesantissime su tutto il tessuto produttivo piemontese e nazionale. Guardare altrove per investire non tenendo conto della capacità, del know how, dell’esperienza e della tecnologia che le nostre imprese manifatturiera hanno acquisito nel corso del tempo sarebbe un errore gravissimo. CNA Piemonte vuole far sentire la propria voce che, così come sempre fatto durante le crisi, sarà propositiva e auspichiamo ascoltata”, afferma Delio Zanzottera, segretario di CNA Piemonte.

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